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Inside Out 2 è il miglior esordio al botteghino della storia del cinema d’animazione

19 Giugno 2024

Il box office americano e quello mondiale in questo momento sono pianeti perfettamente allineati: in cima al botteghino in tutti e due i casi c’è Inside Out 2, che nei pochissimi giorni trascorsi dall’uscita in sala si è guadagnato il titolo di film che ha salvato il cinema da una primavera-estate fin qui disastrosa (ne avevamo scritto qui, a partire dal flop gravissimo di Furiosa). Inside Out 2 però non sta andando solo “bene” ma sta riscuotendo un successo che nessuno si aspettava nemmeno nelle più ottimistiche previsioni. Per esempio: prima dell’uscita nelle sale americane, gli analisti dicevano che nella migliore delle ipotesi il film Disney Pixar avrebbe incassato 90 milioni di dollari nel weekend d’apertura. Ne ha incassati 155. Successo poi riscosso anche al di là dei confini americani: 140 milioni di dollari, questo l’incasso del primo finesettimana di programmazione nelle sale di tutto il resto del mondo. Il film esce oggi nelle sale italiane e, stando ai dati disponibili su Cinetel, lo si prevede già domani primo in classifica.

Tutto questo per dire che Inside Out 2 è dunque l’ultimo nell’ormai lunga lista dei film che hanno salvato il cinema (la aggiorniamo ogni estate: in quella del 2023 la salvifica onoreficenza andò a Barbie e a Oppenheimer), ma è anche ufficialmente diventato il miglior esordio al botteghino mondiale nella storia del cinema d’animazione. Con i suoi quasi trecento milioni di dollari, infatti, Inside Out 2 si è preso trono e corona fin qui appartenuti a Frozen 2. E c’è di più: parliamo anche del primo film che è riuscito a incassare più cento milioni nel primo weekend di programmazione da Barbie in poi, e parliamo pure del migliore esordio del 2024, meglio persino di Dune 2. Dopo un periodo di crisi sia per la Pixar che per le major dell’animazione americana, Inside Out 2 è la splendida notizia che tutta l’industria stava aspettando: è bastato un fine settimana per rientrare delle spese di produzione (circa 200 milioni) e di marketing, che vuol dire che il film è già un oggettivo successo economico.

Se poi sia anche un bel film, lo scopriremo a partire da oggi. Il regista Kelsey Mann si è dato un gran da fare per spiegare al pubblico che tutte le cose che hanno amato del primo film sono rimaste – Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto sono ancora lì, nella mente di Riley – e a quelle se ne sono aggiunte tante altre. La protagonista Riley è cresciuta, è un’adolescente adesso è in lei ci sono anche Ansia (doppiata in inglese da Maya Hawke e in italiano da Pilar Fogliati), Invidia (Ayo Edebiri e Marta Filippi), Imbarazzo (Paul Walter Hauser e Federico Cesari) e Noia (Adèle Exarchopoulos e Deva Cassel).

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Dalla vita ha avuto tutto: fama, bellezza, successo, ricchezza, riconoscimento. Ma erano altre le cose che gli importavano: la democrazia, il cinema indipendente, le montagne dello Utah, e opporsi a un'industria che ormai disprezzava.