Creata dal compositore, direttore d’orchestra e pianista italiano Benedetto Ghiglia, è composta dai dodici brani che amplificano la violenza allegorica del film.
Tutto quello che è successo nel 2016 in un solo quadro (ispirato a Bosch)
Il 2016 è un anno considerato da molti infausto, le vittorie di Trump e di Brexit e la morte di alcune importanti icone della cultura occidentale sono tra i motivi, ma è stato anche un anno di attentati in Europa. L’artista americano Niv Bavarsky ha riassunto tutti gli avvenimenti importanti (soprattutto per gli Stati Uniti) in un unico quadro ispirato dichiaratamente al Giardino delle delizie di Hieronymus Bosch. Comprende celebrità scomparse, tragedie, eventi culturali e sportivi e anche meme. Si può comprare una stampa su questo sito, se, come ironizza Gizmodo, «avete proprio bisogno di commemorare quest’anno».
È anche possibile approfondire il lavoro e scoprire a cosa corrispondono le figure se non le riconoscete, su Beutler Ink, il sito che ha commissionato il lavoro, dove si legge anche: «Abbiamo preso in considerazione le ambientazioni Olimpiadi di Rio e Westworld prima di prendere deciderci per Bosch, di cui quest’anno si celebre il cinquecentenario». Beutler Ink produce e commissiona ogni anno un’illustrazione per riassumere i dodici mesi trascorsi e dal 2013 al 2015 Mario Zucca, Noah Smith e Luke McGarry si sono succeduti nel disegnare l’anno ognuno secondo uno stile.


Il lancio di stracci tra attiviste e Lucarelli ci ricorda l’importanza, anche nel 2025, di avere strutture che possano filtrare, modificare, ponderare le opinioni prima di immetterle nel discorso pubblico.
Palma d'oro a Cannes, serissimo candidato all'Oscar per il Miglior film internazionale, nel suo nuovo film il regista immagina gli iraniani alle prese con l'inimmaginabile: quello che succederà dopo la fine della Repubblica islamica.