Subito dopo la vittoria dell'Akatugawa Prize, il Premio Strega giapponese, la giovane autrice Rie Qudan ha detto di essersi fatta aiutare dall'AI per scrivere il romanzo. E di essersi trovata benissimo.
Il più importante premio letterario della Nuova Zelanda ha squalificato due partecipanti perché le copertine dei loro libri erano fatte con l’AI
L'organizzatore ha detto che la decisione era necessario perché è importante contrastare l'uso dell'AI nell'industria creativa.
“Non giudicare un libro dalla copertina” è un’altra delle regole fondamentali che l’intelligenza artificiale ci sta costringendo a dimenticare. Come riporta il Guardian, l’organizzazione del più importante premio letterario della Nuova Zelanda, l’Ockham Book Awards 2026, ha escluso dal concorso la raccolta di racconti della scrittrice Stephanie Johnson Obligate Carnivore e il romanzo Angel Train di Elizabeth Smither. Il motivo sembra essere la copertina dei libri, realizzata dallo stesso editore, che utilizza immagini generate con l’intelligenza artificiale.
Nicola Legat, presidente del New Zealand Book Award Trust, ha affermato come l’organizzazione abbia deciso di prendere una posizione molto precisa riguardo a qualsiasi utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno dei libri e più in generale nell’industria culturale. L’editore dei due libri, Quentin Wilson, invece ha fatto presente come le linee guida riguardanti l’utilizzo dell’intelligenza artificiale fossero state modificate lo scorso agosto, troppo tardi per cambiare la progettazione delle copertine dei libri, entrambi pubblicati questo novembre. Riguardo le due autrici – entrambe vincitrici del premio nelle scorse edizioni – a quanto pare nessuna delle due aveva capito né era stata informata che le immagini fossero state generate con l’intelligenza artificiale. Stephanie Johnson ha anche dichiarato di essere dispiaciuta per l’esclusione ma di capire la decisione dell’organizzazione.
Come dichiarato da Legat, la scelta di non permettere ai libri di due delle scrittrici più importanti della Nuova Zelanda di partecipare al premio non è stata semplice, tuttavia il crescente uso dell’intelligenza artificiale negli ambiti creativi è, a suo dire, una tendenza da contrastare. E infatti, l’organizzazione ha anche chiarito che, vista la continua e velocissima evoluzione dell’AI, per le prossime edizioni dell’Ockham Book Awards sarà necessario, molto probabilmente, rivedere i criteri di ammissione al premio.
L'organizzazione è accusata di aver provato a insabbiare un'indagine su uno stupro e centinaia di artisti hanno deciso di non partecipare in protesta. L'edizione 2026 è a rischio.