Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Il contest per inviare haiku su Marte


La letteratura non è nuova ai viaggi spaziali: per citare un esempio celebre, prendete il viaggio sulla luna di Astolfo, protagonista dell’Orlando furioso di Ariosto. Non sempre, però, gli artisti finiscono nello spazio: a volte, come nel caso del progetto Going to Mars appena inaugurato della NASA, a valicare l’atmosfera sono le loro opere.
L’ente spaziale americano il prossimo novembre manderà in orbita l’astronave MAVEN (acronimo di Mars Atmosphere and Volatile Evolution) per raccogliere dati sull’evoluzione di Marte e studiare la sua atmosfera. Nell’ambito di un progetto di sensibilizzazione sul suo lavoro, la NASA ha cercato di coinvolgere gli statunitensi con un contest davvero particolare: chi realizzerà un haiku particolarmente meritevole vedrà la sua opera inserita in un DVD che viaggerà con la nave spaziale. In altre parole, tre fortunati poeti raggiungeranno – con i loro brevi componimenti – il “Pianeta rosso”.
Le regole sono molto semplici: tutti possono partecipare, ma l’haiku va obbligatoriamente scritto in lingua inglese. C’è tempo fino al 1 luglio, poi si voteranno i tre vincitori (che verranno annunciati ad inizio agosto). Se tra le vostre passioni figurano l’astronomia e la poesia, potrebbe davvero fare al caso vostro.
Se volete provare a comporre un haiku, seguite questo link, e buona fortuna.
(via)
Nell’immagine: una veduta di Marte
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