Hype ↓
10:13 mercoledì 22 ottobre 2025
È uscita una raccolta di racconti inediti di Harper Lee scoperti nella sua casa di New York dopo la morte Si intitola La terra del dolce domani e in Italia l'ha pubblicata Feltrinelli.
A Teheran hanno inaugurato una stazione della metropolitana dedicata alla Vergine Maria La stazione si chiama Maryam Moghaddas, che in persiano significa proprio Vergine Maria, e si trova vicino alla più grande chiesa della città.
Cercando di uccidere una blatta, una donna in Corea del Sud ha scatenato un incendio in cui è andato distrutto un appartamento ed è morta anche una persona La donna ha usato un lanciafiamme fatto in casa, fatto da un accendino e un deodorante spray. La sorte della blatta al momento non è nota.
Si è scoperto che l’AI viene usata anche per produrre poverty porn, cioè immagini piene di stereotipi sulla povertà utilizzate poi nella campagne di sensibilizzazione Si trovano in vendita sulle piattaforme di foto stock, costano poco, non danno problemi di licenza né di consenso: è per questo che sono sempre più diffuse.
I trafficanti di Captagon, l’anfetamina siriana, si stanno rivelando un grave problema per il nuovo governo siriano In questi giorni le autorità hanno sequestrato 12 milioni di pasticche, la più grande operazione di questo tipo dalla caduta del regime di Assad.
In carcere Sarkozy verrà messo in isolamento per evitare che gli altri detenuti si facciano i selfie con lui L'amministrazione della prigione di La Santé di Parigi ha preso questa decisione per proteggere il Presidente dal suo "fandom" carcerario.
La prima serie tv tratta dal Signore delle mosche l’ha realizzata Jack Thorne, il creatore di Adolescence Con la consulenza degli eredi di William Golding, per garantire la massima fedeltà della serie, prodotta da Bbc, ai temi e alle atmosfere del romanzo.
Il figlio del fondatore di Mango sarebbe sospettato nell’indagine sulla morte del padre Lo riportano i quotidiani El Pais e La Vanguardia: la polizia starebbe verificando delle supposte incongruenze nelle dichiarazioni di Jonathan Andic relative alle circostanze della morte del padre Isak.

Tutte le vite del Colibrì

Sandro Veronesi ha scritto un romanzo "generale" nell'epoca della narrativa specializzata.

12 Dicembre 2019

I romanzi di Sandro Veronesi sono sempre un tentativo di fronteggiare il caos. Il mondo è un groviglio di avvenimenti simultanei e la vita vortica a una velocità impressionante, la letteratura appare come l’unica possibilità per arginare il disordine, tirare fili, sbrogliare ciò che avviluppa. Una percezione molto simile – sia della realtà che del ruolo della letteratura – si trova in tanti scrittori del secolo scorso, diversissimi tra loro, da Céline a Gadda, fino ad arrivare ai postmoderni Pynchon e Wallace. Il colibrì, pubblicato dalla Nave di Teseo, colpisce per la fiducia che l’autore ha nei confronti della forma romanzo, inteso come sintesi di tutti i generi, forma aperta e inesauribile, e visto soprattutto come palcoscenico con l’abilità di riprodurre l’orchestra della vita.

La vicenda del protagonista, Marco Carrera, permette di affrontare tutti i sentimenti possibili: in queste pagine si trovano matrimoni che si rompono e amori inossidabili, figli che assistono genitori moribondi e telefoni che squillano annunciando ai padri la morte dei figli, malattie da cui si guarisce, malattie mentali, malattie dell’anima, malattie mortali, suicidi, compensati da gioie straordinarie, baci, tenerezze in riva al mare, perdoni, il tutto mescolato a micidiali sensi di colpa e tantissimi rimpianti, ovvero vita e morte nel romanzo italiano oggi. Il colibrì appare presto come un’involontaria controproposta alla tendenza che porta sempre di più la narrativa a specializzarsi. Si trova, di solito, il romanzo sull’essere padri, il romanzo sul tradimento, il romanzo sull’eutanasia, il romanzo sul gioco d’azzardo, il romanzo sull’amore non dichiarato, il romanzo sulla malattia, il romanzo sul suicidio, ecc. mentre qui tutto capita –  come nella giostra della vita reale – nella stessa esistenza.

Circoscrivere un aspetto della vita, o una fase della vita – romanzo sull’adolescenza, romanzo sulla vecchiaia, romanzo sulla crisi di mezza età – riduce nel lettore lo spettro delle esperienze da provare nel corso della lettura. L’esperienza del Colibrì invece immerge chi legge in un fiume di stimoli emotivi e si viene sballottati avanti e indietro nel tempo – i capitoli non seguono l’ordine cronologico degli eventi – e il tempo è ora dilatato ora compresso in una frase: «andare a vivere insieme, concepire una figlia, vederla nascere e sposarsi fu tutt’uno, nel giro di soli dodici mesi». La figlia di Marco Carrera, la piccola Adele con un disturbo percettivo che emerge all’età di tre anni, è una felice creatura letteraria che addolcisce pagine già palpitanti di vita semplice, proprio il terreno in cui Veronesi dà il meglio di sé, essendo uno dei pochi scrittori desideroso di narrare personaggi che fanno la spesa, cucinano, accompagnano le madri a cena al ristorante indiano, preparano tisane, guardano la televisione, portano i genitori al day hospital, si prendono cura dei figli, organizzano picnic a villa Pamphili. L’amore per la complessità della realtà – non tanto infatti per la vita in sé – concede allo stile slanci lirici che generano frasi come: «le chiome larghe e altissime dei pini, il mare piatto che riflette le luci, la dolcezza infinita di questa sera d’agosto senza luna». Sempre un gran ritmo di dialoghi e paragrafi, una delle specialità di tutti i libri di Veronesi.

Quanti sono gli scrittori italiani che stanno raccontando la vita quotidiana delle persone in Italia oggi? Quali sono gli scrittori che colgono l’elemento meraviglioso della vita e lo stupore per come i fatti della vita si incastrano e si costruiscono attraverso strane coincidenze? Chi della vita ama il fatto che sciagure e momenti indimenticabili non abbiano una progressione lineare? Vengono in mente certe pagine di Piperno, quelle dell’ultimo romanzo di Santoni, l’io narrante di Valeria Parrella. Viene addirittura da chiedersi, eccezionalmente, se un elemento biografico di Veronesi non incida nel tipo di speranza che filtra in queste pagine. Se i cinque figli dell’autore non abbiano lavorato per generare i tanti memorabili ritratti di bambini che si incontrano nei suoi libri, le pagine incantate dei figli osservati mentre dormono in La forza del passato o Lara, la stupenda bambina di Caos Calmo, e le due nuove bambine di cui è impossibile non innamorarsi nel Colibrì. Anche quando Adele, la figlia di Marco, si distacca lentamente da lui, cominciando a frequentare gli amici dell’arrampicata e del surf, il lettore vede tutto con gli occhi di Carrera e soffre con lui. Sono i bambini, in epoche diverse, a dare senso spessore e tempra alla vita di Marco Carrera, a dare luce al presente e a protendere queste pagine verso il futuro. L’amore per la piccola nipote arriva a superare l’amore idealizzato e molto letterario, quello che può che esprimersi solo attraverso anni di lettere: «Mi dispiace, Luisa, ma questa è l’ultima lettera che ti scrivo. Io ti ho amata tanto, davvero, per quarant’anni sei stata la prima e l’ultima cosa a cui ho pensato ogni singolo giorno della mia vita. Ma ora non è più così, perché il mio primo pensiero ora è per lei, il mio ultimo pensiero è ancora per lei, e in mezzo ci sono solo altri pensieri per lei. Solo così mi è possibile vivere, ora».

Romanzi che ci commuovono, ci addolorano, ci fanno riflettere sul tempo passa, con la magia dei bambini che hanno il potere di ridare vitalità agli adulti, di rischiarare vite annerite dal dolore, e corpi che ci ricordano la facilità con cui si invecchia. Se la letteratura, pur provandoci, non riesce a fronteggiare il caos, di certo può almeno irradiare il tepore delle vite, restituirci il vagito di un mondo che rinasce all’infinito.

Articoli Suggeriti
After the Hunt di Luca Guadagnino è come una lunghissima conversazione che non porta a nulla

Il suo nuovo film, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e nelle sale dal 16 ottobre, è la sua opera più politica. Oltre che quella meno riuscita.

È uscita una raccolta di racconti inediti di Harper Lee scoperti nella sua casa di New York dopo la morte

Si intitola La terra del dolce domani e in Italia l'ha pubblicata Feltrinelli.

Leggi anche ↓
After the Hunt di Luca Guadagnino è come una lunghissima conversazione che non porta a nulla

Il suo nuovo film, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia e nelle sale dal 16 ottobre, è la sua opera più politica. Oltre che quella meno riuscita.

È uscita una raccolta di racconti inediti di Harper Lee scoperti nella sua casa di New York dopo la morte

Si intitola La terra del dolce domani e in Italia l'ha pubblicata Feltrinelli.

Vedere Stile Alberto di Masneri e Panizzi è come leggere un’ultima cartolina di Alberto Arbasino

Presentato alla Festa del Cinema di Roma, il documentario è il frutto dell'ossessione di Masneri per Arbasino, ma anche, e soprattutto, l'omaggio a una vita fatta di libri, amori e scorribande.

Vita letteraria dei gioielli rubati

Non c'è quasi niente che tenga assieme Robert Louis Stevenson, Roland Barthes e Goliarda Sapienza. Tranne una cosa: una passione per i gioielli, anche e soprattutto per quelli rubati.

La prima serie tv tratta dal Signore delle mosche l’ha realizzata Jack Thorne, il creatore di Adolescence

Con la consulenza degli eredi di William Golding, per garantire la massima fedeltà della serie, prodotta da Bbc, ai temi e alle atmosfere del romanzo.

Hollywood non riesce a capire se Una battaglia dopo l’altra è un flop o un successo

Il film di Anderson sta incassando molto più del previsto, ma per il produttore Warner Bros. resterà una perdita di 100 milioni di dollari.