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La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.
Microsoft ha annunciato che dal 5 maggio Skype “chiude” definitivamente L'app non sarà più disponibile, chi ancora si ricorda le credenziali potrà usarle per accedere a Teams.
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I fratelli Gallagher si sono esibiti insieme per la prima volta dopo 16 anni In un circolo operaio a Londra.

Finalmente sappiamo qualcosa di How Do You Live, il nuovo film dello Studio Ghibli

17 Luglio 2023

Ci sono due modi di promuovere un film. Uno si può definire il modo-Barbie, ovvero travolgere per mesi il pubblico con contenuti di ogni tipo, fino a trasformare l’uscita del film in questione in uno degli eventi dell’anno. L’altro modo lo potremmo definire il modo-How Do You Live, ovvero non fare nessun tipo di promozione in nessun caso e in nessun momento, riuscendo comunque a creare altissime aspettative. How Do You Live è l’ultimo film dello Studio Ghibli, la storia che ha convinto Hayao Miyazaki a tornare a lavoro dopo l’autopensionamento seguito a Si alza il vento (a chi all’epoca gli chiedeva come mai questa scelta, quella di rimettersi a fare il regista, lui aveva risposto alla sua maniera: «Perché mi va così»). Un film di cui non abbiamo saputo assolutamente niente – a parte una criptica locandina disegnata dallo stesso Miyazaki e il titolo How Do You Live – fino a questo momento: è appena uscito nelle sale giapponesi e finalmente abbiamo scoperto più o meno di cosa parla.

https://www.instagram.com/p/CunxiDepUn3/

Dopo l’arrivo del film nelle sale giapponesi, si è scoperto che la storia è ambientata in Giappone durante la Seconda guerra mondiale. Il protagonista del film è un ragazzino di nome Mahito Maki che, dopo la morte della madre, uccisa durante un bombardamento aereo, si trasferisce assieme a suo padre da Tokyo in un villaggio in campagna. Qui incontra un airone grigio che lo trasporta in un mondo di fantasia per aiutarlo a scoprire la verità dietro alla morte della madre e alla storia della sua famiglia. Non è molto, ma almeno è qualcosa, dopo mesi di premeditato silenzio e programmata segretezza. Se non dovesse bastare, ci sono alcune recensioni in lingua inglese: ovviamente tutte ugualmente entusiastiche.

Per quanto riguarda la distribuzione del film al di fuori del Giappone, oggi è arrivata la notizia che How Do You Live arriverà nelle sale nordamericane nella seconda metà del 2023 (con un titolo diverso, però: The Boy and the Heron, il ragazzo e l’airone). Per quanto riguarda l’Europa e l’Italia, invece, non ci sono stati ancora annunci ufficiali. C’è però un’indiscrezione secondo la quale il film lo si potrà vedere a settembre, alla Mostra di Venezia. In teoria, How Do You Live non potrebbe partecipare alla Biennale, perché il regolamento prevede che solo film inediti possano parteciparvi. Ma ci sono state eccezioni in passato per alcuni film giapponesi, appunto. E di certo, se davvero la possibilità dovesse esserci, si farà un’eccezione per quello che Miyazaki ha confermato essere davvero l’ultimo film della sua carriera. Almeno fino a quando non deciderà di tornare di nuovo a lavorare perché gli andava così.

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