Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Quest’estate Google aprirà il suo primo negozio fisico
Tra poco potremo dire di andare “da” Google, non solo “su” Google. L’azienda, infatti, ha annunciato l’apertura di uno store fisico, il primo, a New York, prevista per quest’estate. Sarà uno spazio «dove i clienti potranno sperimentare i nostri prodotti informatici e i nostri servizi in una maniera collaborativa», si legge nel comunicato stampa citato da Forbes. Il negozio servirà ad avvicinare Google ai suoi utenti, in un’interazione con gli esperti e con i dispositivi fisici.
Già negli scorsi anni Google aveva aperto dei negozi pop-up in giro per il mondo, preferendo sempre interfacciarsi coi clienti tramite lo store online o i rivenditori; quindi quello a New York sarà a tutti gli effetti il primo negozio permanente. Sono già disponibili le proiezioni dell’edificio nel quartiere di Chelsea, con le sue famose mattonelle rosse. Da una parte i clienti potranno testare in prima persona i nuovi dispositivi lanciati da Google, scattandosi le foto sui telefoni di prova, come l’economicissimo telefono Pixel, oppure provare Nest, l’assistente vocale che fa competizione ad Alexa. Potranno controllare la funzionalità delle app e giochi vari in anteprima, prima di scaricarle sul proprio device, e chiedere aiuto agli esperti che terranno anche dei workshop e, tra le altre cose, ripareranno gli schermi rotti. Insomma, niente di troppo diverso da quello che succede in qualsiasi Apple Store.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.