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I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

Il video della golden shower con Trump esiste, ma è un falso

26 Settembre 2019

Tutto è iniziato con il dossier Steele, una raccolta di 17 rapporti su Trump compilata nel 2016 dall’ex ufficiale dell’Intelligence britannica e specialista russo Christopher Steele e pubblicata integralmente da Buzzfeed nel gennaio 2017. Tra i documenti, aveva fatto scalpore il racconto di una notte di follia trascorsa dal presidente americano all’Hotel Ritz Carlton di Mosca nel 2013, ripresa da una telecamera istallata segretamente dai russi nella stanza. Non una camera qualsiasi: bensì quella in cui, settimane prima, dormirono gli Obama (di cui è nota, fra l’altro, l’avversione verso Vladimir Putin). Il particolare più clamoroso, comunque, era un altro: e cioè che Trump avrebbe ordinato a due prostitute di urinare nel letto in segno di sfregio nei confronti di Barack e Michelle, siglando così il rapporto di amicizia con il leader del Cremlino.

Nonostante il video, noto come “pee-tape”o “video della golden shower”, sia stato etichettato da Trump come fake sin dalla sua prima circolazione, in molti hanno continuato a crederci. «Il pee-tape è un falso. Un falso perfetto, ma comunque un falso», scrive su Slate Ashley Feinberg che, dopo aver analizzato il video nei suoi particolari con l’aiuto di numerosi esperti, è sicura dela sua artificialità. Perché? «Ci sono numerose ragioni per credere che il pee-tape sia reale, e ce ne sono altrettante per comprendere che non lo sia», dice Feinberg, «In primo luogo, il fatto che la prova più straordinariamente dannosa contro il presidente americano potesse semplicemente trovarsi lì, online, avrebbe già dovuto farci storcere il naso». Quindi, il pee-tape sembra «il video di un video, vista la grana così rovinata». Ci sono poi dei salti temporali tra le scene, problemi di illuminazione e incongruenze circa l’arredamento della stanza. «La moquette è troppo scura, e i corpi sono illuminati in modo irreale. Come se ci fosse una lampada sul soffitto che nella realtà non esiste».

Con l’aiuto di esperti degli effetti visivi e della disinformazione informatica, Feinberg avrebbe perciò ottenuto le prove che si tratti di un deep fake. Evan Reinhard, colorista americano, ha convenuto che la sfocatura e le caratteristiche cromatiche di quello che sembrerebbe essere Donald Trump siano troppo sospette. Inoltre, «il sito dove sembra essere apparso il pee-tape per la prima volta è pisstape.org, ma nessuno ne ha mai reclamata la paternità. Per quanto riguarda l’ambientazione si tratta sicuramente di un falso, ma tutto il resto è ancora un mistero».

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