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Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.
L’acquisizione di Warner Bros. da parte di Netflix sta mandando nel panico tutta l’industria dell’intrattenimento La geografia del cinema e dalla tv mondiale cambierà per sempre, dopo questo accordo da 83 miliardi di dollari.
Lily Allen distribuirà il suo nuovo album anche in delle chiavette usb a forma di plug anale Un riferimento a "Pussy Palace", canzone più chiacchierata di West End Girl, in cui racconta come ha scoperto i tradimenti dell'ex marito, l'attore David Harbour.
Dario Vitale lascia Versace, appena nove mesi dopo esserne diventato direttore creativo Era stato nominato chief creative officer del brand, appena acquisito dal gruppo Prada, a marzo di quest'anno.
L’unica tappa italiana del tour di Rosalìa sarà a Milano, il 25 marzo Sono uscite le date del tour di Lux: partirà il 16 marzo 2026 da Lione e si chiuderà il 3 settembre a Portorico.
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Giorgio Parisi, il fisico, si è ritrovato a sua insaputa presidente di una commissione del Ministero della salute perché al ministero lo hanno confuso con Attilio Parisi, medico

E adesso sembra che nessuno al ministero riesca a trovare una maniera di risolvere il problema.

14 Ottobre 2025

Alla prima riunione della commissione sul controllo antidoping del Comitato tecnico sanitario del ministero della Salute mancava solo una persona: il presidente Giorgio Parisi, già premio Nobel per la fisica nel 2021. Assente giustificato, però: grazie a una telefonata di Michele Bocci di Repubblica, abbiamo scoperto che Giorgio Parisi non aveva idea di essere stato nominato presidente della commissione sul controllo antidoping del Comitato tecnico sanitario del ministero della Salute: nessuno lo ha avvisato, pare. Però il suo nome e il suo cognome, Giorgio Parisi, compare «nero su bianco in un provvedimento del ministero alla Salute. Evidentemente nessuno si è accertato che avesse detto di sì al nuovo ruolo», scrive sempre Bocci su Repubblica. Come è possibile? Cosa è successo?

Secondo le ricostruzioni giornalistiche, le cose sarebbero andate così. Lo scorso 14 luglio il ministro della Salute ha firmato un decreto per nominare i presidenti di una serie di commissioni, tra cui quella sul controllo antidoping del Comitato tecnico sanitario di cui sopra. Secondo quanto riporta anche il Corriere, la spiegazione più probabile è che si sia trattato di un caso di omonimia. C’è un altro Parisi, infatti, piuttosto noto nell’ambiente e che sarebbe stato, in effetti, qualificatissimo come presidente della commissione sul controllo antidoping. Parliamo di Attilio Parisi, «rettore appunto dell’università Foro Italico, unica in Italia dedicata esclusivamente allo sport, professore emerito di un campo pertinentissimo, Medicina dello sport», scrive il Corriere.

Ovviamente, dal ministero e dal ministro al momento non è arrivata nessuna dichiarazione. Indiscrezioni giornalistiche, però, raccontano che Schillaci sarebbe abbastanza arrabbiato e avvilito per l’accaduto. Anche perché rimediare all’errore è difficile, quasi impossibile: dire a Parisi (Giorgio) che è stato nominato per errore a capo di una commissione ministeriale significherebbe ammettere una figuraccia e mettere in dubbio la funzionalità del ministero tutto. Cosa resta da fare, allora? Sola una cosa: telefonare a Parisi (Attilio) e scusarsi. Cosa che, sembra, è già stata fatta.

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