Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
Le gemelle Kessler avevano detto di voler morire insieme ed è esattamente quello che hanno fatto
Alice ed Ellen Kessler avevano 89 anni, sono state ritrovate nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera. La polizia ha aperto un'indagine per accertare le circostanze della morte.
In un’intervista concessa al Corriere della sera, Ellen Kessler aveva ribadito il desiderio, suo e di sua sorella Alice, di morire assieme, nello stesso giorno, e di essere sepolte assieme. È esattamente quello che è successo: le due sorelle sono ritrovate senza vita nella loro casa di Grünwald, nei pressi di Monaco di Baviera, lunedì 17 novembre. Secondo quanto riferiscono i media tedeschi – tra questi, il primo a dare la notizia è stato il quotidiano Bild – la polizia avrebbe avviato un’indagine per accertare le circostanze della morte. Al momento non ci sono notizie confermate né da parte della famiglia né da parte della polizia, ma sempre Bild riporta che attorno alle 12 di oggi gli agenti della polizia si sarebbero recati presso la residenza delle Kessler e che dopo un primo esame del medico legale avrebbero già escluso che la morte delle sorelle sia stata provocata da terzi. Il quotidiano fa riferimento al fatto che poco prima di intervenire la polizia avrebbe ricevuto una segnalazione secondo la quale le Kessler avrebbe deciso di ricorrere al suicidio assistito. Al momento, ripetiamo, questa notizia non è stata confermata né dalla famiglia né dagli inquirenti.
Alice ed Ellen Kessler erano nate il 20 agosto del 1936 a Nerchau, in Sassonia. Prima di diventare famose in Italia erano già conosciutissime in Germania: erano state protagoniste di tante commedie al cinema e nel 1959 avevano rappresentato la Germania Ovest all’Eurovision (arrivano all’ottavo posto con la canzone “Heute Abend wollen wir tanzen geh’n”). In Italia arrivano due anni dopo, nel 1961, diventando subito popolarissime anche grazie alla loro lunghe e “scandalose” gambe, che la Rai dell’epoca le costrinse a coprire con delle calze di nylon scure. Giardino d’inverno, Studio Uno, il “Da-da-un-pa”, Canzonissima , Milleluci, i caroselli: le Kessler diventarono protagoniste della tv italiana dell’epoca, parte di un immaginario di cui facevano parte grandissimi nomi dell’epoca come il regista Antonello Falqui, l’orchestra diretta da Gorni Kramer, le coreografie di Don Lurio, Henri Salvador, il Quartetto Cetra. Fecero anche il cinema: furono le sacerdotesse protagoniste de Gli invasori (1961) di Mario Bava, parteciparono a film come Sodoma e Gomorra di Robert Aldrich (1962), Rocco e le sorelle di Giorgio Simonelli (1961), Il giovedì di Dino Risi (1964). Forse il momento più alto e conosciuto della loro vita cinematografica fu il duetto con Alberto Sordi in I complessi (1965) di Luigi Filippo D’Amico, nell’episodio “Guglielmo il dentone”, in cui cantano tutti e tre assieme “La notte è piccola”.
nella compilation Canzoni, bulli e pupe di Carlo Infascelli (1964) e soprattutto nell’episodio “Guglielmo il dentone” di Luigi Filippo D’Amico nell’antologico I complessi (1965), in cui danno vita a un memorabile duetto con Alberto Sordi cantando l’hit La notte è piccola, sigla di Studio Uno di quell’anno. Negli anni ’80 decisero di tornare in Germania ma continuarono a fare comparsate nella tv italiana e si dedicarono anche al teatro. La loro ultima apparizione, anche se indiretta, nella nostra tv è recentissima: il 16 novembre, infatti, è andato in onda uno speciale di Domenica In a loro dedicato, in cui la conduttrice Mara Venier ed Enzo Miccio raccontano l’importanza delle Kessler nella storia della cultura e del costume italiano.