L'immagine, pubblicata e poi cancellata dai social di Kojima, ha fatto arrabbiare prima gli utenti turchi, poi quelli italiani, per motivi abbastanza assurdi.
A quanto pare i gatti amano guardare Flow assieme ai loro padroni
«Animals are loving FLOW!», si legge in un recente post pubblicato sul profilo Instagram della Criterion Collection. È un micro fenomeno emerso sui social nelle ultime settimane: padroni che riprendono i loro animali (soprattutto gatti, ovviamente) che guardano Flow. E non solo lo guardano, sembrano seguirlo con una certa attenzione, in alcuni casi persino con attenzione e trasporto. Quelli della Criterion Collection hanno dunque deciso di produrre la deliziosa gallery che vedete qui sotto, perché alla fine ogni scusa è buona per postare foto di gatti, non ce ne sono mai abbastanza su internet. Per chi fosse interessato a contribuire a questo fondamentale contenuto (contribuite, internet ha bisogno di contenuti wholesome come questi), la Criterion Collection fornisce tutte le indicazioni: taggare @janus_films, e @asideshowfilm (produttore e distributore americano del film) e mettere anche l’hashtag #AnimalsWatchFLOW. Seguiranno nuove gallery, magari in una di queste ci sarà anche il cane del regista Gints Zilbalodis: dalla video reaction alla doppia candidatura agli Oscar di Flow, sappiamo già che è bravissimo a guardare la tv.
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@klimovica.sintija Just a regular day – watching “Flow” with my cat. 😀🐈⬛ #flowmovie #flow #cat #blackcat
♬ Stuff We Did (from ‘Up’) – Piano Version – your movie soundtrack
@barncatsb #flowmovie #cats #oscars #movienight @The Oscars
@becukss Par vienu straumes fanu vairāk #flowmovie #straume #catswatchingtv #catsmovie #catsmovies #cat #catstv
@theaquarianmermaid #flow #movie #catsoftiktok #movietok #finn #cat #fyp #mainecoon #oscars #edit #friendship #viralvideo
@fsxzk7 Frankie e Tony approve the movie 🐈⬛🐈 #flow #catsoftiktok
Etsy Witches, witchtok, gli antri su Instagram e le fattucchiere di Facebook. Per quanto maldestre e talvolta in malafede, le streghe online ci dicono come sta cambiando il nostro rapporto con internet e con la realtà.
Il caso SocialMediaGirls scoppiato in seguito alla denuncia della giornalista Francesca Barra è solo l'ultimo di una ormai lunga serie di scandali simili. Tutti prova del fatto che se non regolamentata, la tecnologia può solo fare danni.