Hype ↓
09:53 venerdì 28 novembre 2025
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.
Un esperimento sulla metro di Milano ha dimostrato che le persone sono più disponibili a cedere il posto agli anziani se nel vagone è presente un uomo vestito da Batman Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".
Secondo una ricerca dell’università di Cambridge l’adolescenza non finisce a 18 anni ma dura fino ai 30 e oltre Secondo nuove analisi neuroscientifiche, la piena maturità cerebrale degli adulti arriva molto dopo la maggiore età.
I fratelli Duffer hanno spiegato come settare la tv per guardare al meglio l’ultima stagione di Stranger Things I creatori della serie hanno invitato i fan a disattivare tutte le “funzioni spazzatura” delle moderne tv che compromettono l'estetica anni '80 di Stranger Things.
L’incendio di Hong Kong potrebbe essere stato causato dalle tradizionali impalcature in bambù usate nell’edilizia della città Le vittime accertate sono 55, ci sono molti dispersi e feriti gravi. Sembra che il rogo sia stato accelerato dal bambù usato nei lavori di ristrutturazione.
L’Onu ha definito Gaza «un abisso» e ha detto che ci vorranno almeno 70 miliardi per ricostruirla Quasi sicuramente questa cifra non sarà sufficiente e in ogni caso ci vorranno decenni per ricostruire la Striscia.
Anche quest’anno in Russia è uscito il calendario ufficiale di Vladimir Putin Anche nel 2026 i russi potranno lasciarsi ispirare dalle foto e dalle riflessioni del loro presidente, contenute nel suo calendario
Sarkozy è stato in carcere solo 20 giorni ma dall’esperienza è riuscito comunque a trarre un memoir di 216 pagine Il libro dell’ex presidente francese sulla sua carcerazione lampo a La Santé ha già trovato un editore e verrà presto pubblicato.

Furiosa è un tale flop che dopo tre settimane tantissime sale lo hanno già rimosso dalla programmazione

11 Giugno 2024

Il 5 giugno Tom Brueggeman pubblicava su IndieWire un pezzo intitolato “We Knew 2024 Box Office Would Be Bad. But Not This Bad”. Spiega, Brueggeman, che era ampiamente prevista una diminuzione degli incassi del botteghino americano, ma nessuno aveva previsto una diminuzione tanto grande. E dire che le previsioni non erano affatto ottimistiche: c’era una peggiore delle ipotesi che prevedeva per il mese di giugno incassi intorno ai 700 milioni di dollari, cioè il 30 per cento in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso. Ma, appunto, si trattava di un worst case scenario, una di quelle possibilità che costituiscono esercizi teorici e niente più (e anche consolazioni: si può sempre dire che poteva andare peggio, in questo modo). Incassi del botteghino americano a giugno 2024: meno 25 per cento rispetto alla prima metà del 2023. A tanto così dalla peggiore delle ipotesi immaginata dal peggiore dei pessimisti.

Il guaio non è soltanto americano, però. Nell’ultimo fine settimana anche le sale italiane hanno registrato il 40 per cento di incassi in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: al cinema in questi giorni sono andate soltanto 415.524 persone, per un incasso di appena 2.249.513 (dato che aggiunge paura alla paura: buona parte di questi incassi sono del film dei Me contro Te, attualmente secondo al box office e soltanto ieri superato da Kinds of Kindness). Di questo giugno disastroso è diventato simbolo Furiosa di George Miller: dopo essere stato recensito benissimo a Cannes, si sperava che il film avrebbe ripetuto il successo di Fury Road. Non è andata così: sin dal primo fine settimana di programmazione si era capito che il film sarebbe andato male. Poco più di 30 milioni di dollari incassati tra Usa e Canada, e più o meno la stessa cifra al botteghino mondiale. In Italia, dal 23 maggio, giorno dell’uscita, a oggi, il film ha incassato poco meno di 1 milione e 600 mila euro.

Dal weekend d’apertura a oggi le cose non hanno fatto che peggiorare. Furiosa è diventato subito un flop, ormai i produttori sperano di riuscire a rientrare almeno della spesa: budget di 168 milioni di dollari, ai quali bisogna aggiungere i costi per la promozione e la distribuzione. Il film sta andando così male – negli Usa nell’ultimo fine settimana ha incassato soltanto 4 milioni e 200 mila dollari ed è uscito dalla Top 5 – che quasi mille sale americane (per la precisione 880) hanno deciso di eliminarlo dalla programmazione. George Miller aveva detto che un altro film della saga ci sarebbe stato se Furiosa fosse andato bene. Visto com’è andata, possiamo dire con ragionevole certezza che questo sarà l’ultimo capitolo della saga di Mad Max.

Articoli Suggeriti
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant

Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.

Piefrancesco Favino è il protagonista di un insolito cortometraggio per Audemars Piguet

Intitolato The Testimonial, è diretto da Alice Fassi e prodotto da C41

Leggi anche ↓
Dopo quasi 10 anni di attesa finalmente possiamo vedere le prime immagini di Dead Man’s Wire, il nuovo film di Gus Van Sant

Presentato all'ultima Mostra del cinema di Venezia, è il film che segna il ritorno alla regia di Van Sant dopo una pausa lunga 7 anni.

Piefrancesco Favino è il protagonista di un insolito cortometraggio per Audemars Piguet

Intitolato The Testimonial, è diretto da Alice Fassi e prodotto da C41

Manuale per lesbiche di successo

Due nuove serie tv come Pluribus e The Beast in Me hanno come protagoniste donne omosessuali. Sembrerebbe il tentativo di rinnovare il cliché di questo tipo di personaggio, ma non è proprio così.

Stranger Things è il nostro Twin Peaks?

Alla vigilia dell'arrivo su Netflix dell'ultima stagione della serie, un ripasso di tutti i motivi per cui è giustamente diventata un cult.

Anche il Vaticano ha recensito entusiasticamente il nuovo album di Rosalía

José Tolentino de Mendonça, prefetto per il Dicastero per la Cultura e l’educazione del Vaticano, ha definito Lux «una risposta a un bisogno profondo nella cultura contemporanea».

Gli Oasis hanno detto che adesso che il reunion tour è finito si prenderanno una pausa di riflessione

Ovviamente, sono già partite le indiscrezioni: si separano di nuovo? Faranno un nuovo tour? Stanno lavorando a un nuovo album?