«È stata un'opportunità per noi di utilizzare il museo più famoso e più visitato al mondo per attirare un po' di attenzione sulla nostra azienda», ha detto l'amministratore delegato.
Al caso del furto al Louvre adesso si è aggiunto uno stranissimo personaggio che forse è un detective, forse un passante, forse non esiste
È stato fotografato davanti al museo dopo il colpo, vestito elegantissimamente, così tanto che molti pensano sia uno scherzo o un'immagine AI.
Il colpo al Louvre è già stato ampiamente memizzato da internet, e non poteva che essere così vista la sfortunata serie di eventi (e disattenzioni e distrazioni e disguidi) che hanno portato al furto dei gioielli. Al processo di memizzazione si è aggiunta adesso anche una fotografia che è immediatamente diventata un’ossessione per gli appassionati del caso: chi è quell’uomo elegantissimamente vestito fotografato vicino ai poliziotti all’ingresso del museo, poche ore dopo il colpo? È un investigatore, un detective, un poliziotto? È un passante? È un mattacchione che ha approfittato delle decine di foto e videocamere per diventare virale? Esiste davvero o è un’immagine generata con l’AI? A tutte queste domande, in queste ore, stanno provando a rispondere gli investigatori di internet, colleghi del forse investigatore del Louvre.
La foto dell’uomo, di cui al momento non sono ancora note le generalità, l’ha scattata e diffusa l’Associated Press ed è facile capire perché ha attirato così tanto l’attenzione di tutti: l’uomo, infatti, sembra uscito da un romanzo di Agatha Christie o Maurice Leblanc, abbigliato con completo tre pezzi, cravatta, ombrello elegante, soprabito e persino un fedora calato molto vezzosamente sulle ventitré. Il successo è arrivato subito, nella forma di meme, ovviamente: sui social c’è chi chiede di affidargli l’indagine, chi dice che non può che essere lui l’investigatore capo per come indossa con serietà un cappello fedora in un giorno infrasettimanale a Parigi, chi commenta che è «semplicemente francese».
The man in the fedora, who looks like he came out of a detective film noir from the 1940s is an actual French police detective who’s investigating the theft of the Crown Jewels at the Louvre. Pure aesthetic. pic.twitter.com/XgpgscYGDz
— Ian Miles Cheong (@stillgray) October 22, 2025
L’aspetto del passante è così in contrasto con il resto della scena che in molti hanno sospettato si trattasse di un fotoritocco scherzoso fatto da qualche burlone usando l’intelligenza artificiale. Per dissipare ogni dubbio in merito, il New York Times è sceso in campo, rintracciando l’autore della fotografia, che ha confermato che il misterioso, elegantissimo passante era davvero lì. «Non lo conosco» ha spiegato Thibault Camus «non so nemmeno se sia francese. Ho pensato fosse un turista. Magari è inglese?» Il fotografo ha poi spiegato di aver scattato varie immagini con altri passanti al fianco della polizia, ma di aver puntato su quella con il «misterioso detective» perché attirava meglio lo sguardo.
Già ribattezzata La ruota degli affari tuoi, quella tra Gerry Scotti e Stefano De Martino è diventato la più improbabile delle rivalità, tra tifoserie contrapposte, battaglie di share, colpi di scena e surreali guest star.