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Il nuovo film di Sydney Sweeney sta andando così male che il distributore si rifiuta di rivelarne gli incassi Christy sembra destinato a diventare il peggior flop dell'anno, il quarto consecutivo nel 2025 dell'attrice.
Diversi grandi hotel sono stati accusati di fare offerte ingannevoli e fuorvianti su Booking L’authority inglese che si occupa di pubblicità ha scoperto che quelle convenientissime offerte non sono mai davvero così convenienti.
Gli scienziati hanno scoperto che il primo bacio sulla bocca è stato dato 21 milioni di anni fa E quindi non se l'è inventato l'homo sapiens ma un ominide, un antenato comune di uomini, scimpanzé, gorilla e orango, animali che infatti si baciano.
Non si capisce bene perché ma Nicki Minaj è andata alle Nazioni Unite a parlare dei cristiani perseguitati in Nigeria Sembra che a volerla lì sia stato Trump in persona, dopo che in più occasioni Minaj gli ha espresso pubblico supporto sui social.
La nuova tendenza nell’industria del beauty è vendere prodotti di bellezza anche a bambine di 3 anni Da anni si parla di Sephora Kids, ma adesso ci sono storie che riguardano bambine addirittura più piccole.
Il Ceo di Google ha detto che nessuna azienda si salverebbe dall’eventuale esplosione della bolla dell’intelligenza artificiale Sundar Pichai ha detto che la "corsa all'AI" è un tantino irrazionale e che bisogna fare attenzione: se la bolla scoppiasse, nemmeno Google uscirebbe indenne.
La cosa più discussa del prossimo Met Gala non è il tema scelto ma il fatto che lo finanzierà Jeff Bezos Il titolo e il tema del Met Gala di quest'anno è Costume Art, un'edizione realizzata anche grazie al generoso investimento di Bezos e consorte.
Per la prima volta è stata pubblicata la colonna sonora di Una mamma per amica In occasione del 25esimo anniversario della serie, su tutte le piattaforme è arrivata una playlist contenente i migliori 18 brani della serie.

Font e design nei giornali determinano il grado di fiducia dei lettori

07 Luglio 2017

Nell’epoca delle fake news, sarà il design a salvare il rapporto tra i media e i lettori? È ciò che suggerisce Quartz in un articolo appena pubblicato che indaga aspetti spesso taciuti dell’importanza della grafica nella realizzazione di un importante prodotto editoriale. Pensiamo, dice Quartz, di trovarci in treno e dare occhiate furtive sopra le spalle di una persona che sta leggendo un giornale davanti a noi: salvo rari casi, riconosceremo subito di che si tratta anche senza scorgere la testata. Questo perché – soprattutto nei giornali americani, a dire il vero molto più differenziati graficamente – la familiarità comunicata da un brand si esplicita anche e soprattutto nella scelta dei caratteri: «Il ruolo della tipografia e del design è ricordarti che sei in un posto di cui ti fidi», ha detto Mario Garcia, esperto di news design e professore aggiunto alla Columbia Journalism School.

Washington Post Company Puts Newsweek Up For Sale

E proprio la fiducia è l’aspetto più importante del legame media-lettore instaurato dal design: un giornale (cartaceo oppure online) disegnato male e con un font standard come il Times New Roman o il Georgia restituirà in media un senso latente di inaffidabilità. «Se stai facendo colloqui a persone per uno studio legale e queste si presentano in jeans, ti stanno dicendo che non prendono seriamente la cosa. Per i caratteri è lo stesso», ha detto Tobias Frere-Jones, tra le massime autorità del font design. Secondo un rilevamento del Pew Research Center, più del 60% degli americani legge le news sui social network: ne consegue che l’affollamento di informazioni di quest’epoca ha fatto in modo che il tempo medio dedicato a una notizia si è drasticamente ridotto, e i giudizi di fiducia si sono fatti sempre più inconsci. «Credo che inconsciamente ci siano filtri nel design che la nostra mente tiene in considerazione», ha commentato Samuel Berlow, Ceo di Type Network, «passiamo in rassegna l’url, e poi guardiamo la gamma di colori, il logo, e poi… assorbiamo la tipografia». Questo, peraltro, è anche il motivo per cui i siti votati alle fake news incontrano difficoltà nel replicare efficacemente le loro controparti reali; non basta un logo bel disegnato e un font simile: la nostra mente, quando legge un giornale, sa riconoscere dove si trova.

Immagini Getty Images
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