Finita l’era dei volti gonfi di filler, della body positivity e dei tatuaggi, sono tornate magrezza, facce scavate e corpi puliti, insieme a una quantità incalcolabile di routine, strumenti e prodotti che, ancora una volta, spingono grandi e piccoli verso modelli irraggiungibili di perfezione.
Nel Regno Unito c’è la moda di andare a farsi le punturine di filler nei bagni pubblici
Sempre più persone prendono appuntamento via social per un ritocchino low cost nelle toilette pubbliche, con rischi enormi per la salute.

Vai in un bagno pubblico inglese, apri per sbaglio la porta di uno stallo occupato e non ci trovi qualcuno che fa pipì o una coppia presa dalla passione carnale, ma una persona che approfitta della pausa pranzo per un ritocchino al contorno occhi. Iniezioni di botox, trattamenti filler al volto e al corpo, punture sciogligrasso per pancia e glutei, oltre l’immancabile Brazilian butt lift: questo è incredibile listino delle prestazioni cosmetiche che nel Regno Unito si possono comodamente fare nel bagno pubblico più vicino a casa o all’ufficio. Ovviamente in maniera improvvisata e amatoriale: una consuetudine che si sta trasformando in una piaga sanitaria diffusa in tutta la nazione, con rischi gravissimi per la salute pubblica.
La Bbc riporta come le autorità sanitarie inglesi siano preoccupate dal fenomeno, favorito da una legislazione non aggiornata e dall’utilizzo dei social come canale di comunicazione. Rischiando poco a livello giuridico, in molti professionisti o sedicenti tali si sono costruiti una folta clientela di amanti del ritocchino in spazi pubblici: in camere di hotel quando va bene, nei bagni pubblici di parchi ed esercizi commerciali nelle opzioni più low cost.
Tanto che le autorità hanno raccomandato di non affidarsi a professionisti che permettono di prendere un appuntamento alla toilette più vicina tramite i propri canali social. A parte l’evidente impossibilità di operare in un ambiente sterile, ci sono anche rischi più nascosti e insidiosi. In simili transazioni commerciali – che ricordano per modalità quelli della vendita degli stupefacenti – è impossibile accertarsi della qualità del botox e dei farmaci usati, oltre che della competenza di chi fa le iniezioni. Negli scorsi mesi la UK Health Security Agency ha individuato e accertato quattordici casi in cui “la punturina selvaggia” senza controlli sulla qualità dei prodotti ha causato controindicazioni e complicazioni anche gravi. Per non parlare del fatto che con prezzi che partono da appena 20 sterline per una dose di filler, accedono a queste prestazioni anche minorenni, pur essendo ovviamente vietato dalla legge.

È una parola vecchia che però sta tornando attuale per descrivere la straniante sensazione che tutti proviamo ormai da un pezzo: quella di dover continuare a funzionare come individui mentre il sistema attorno a noi crolla, tra guerre e crisi economiche.