Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
Facebook permetterà a giornalisti e scrittori di guadagnare con quello che scrivono
Quante volte ci è capitato di leggere (o se ci sentiamo molto sicuri di noi, di scrivere) un lungo post Facebook e aver pensato che si trattasse di un ottimo frammento di letteratura? Nonostante le centinaia di like, non abbiamo potuto fare a meno di pensare che vederlo lì, su Facebook, fosse in qualche modo uno “spreco”. Bene, le cose potrebbero cambiare: martedì 16 marzo il social ha ufficialmente confermato l’intenzione di lanciare una nuova piattaforma per gli scrittori che desiderano pubblicare autonomamente i propri contenuti, aumentare il proprio pubblico e guadagnare attraverso strumenti di monetizzazione a partire dagli abbonamenti. La piattaforma verrà lanciata nei prossimi mesi negli Stati Uniti.
La nuova piattaforma di Facebook dovrà affrontare una serie di concorrenti nello spazio in espansione di newsletter/autopubblicazione, tra cui Twitter, che per difendersi si prepara a lanciare i Super Follows, che consentiranno ai singoli utenti ed editori di guadagnare denaro dagli abbonamenti. A gennaio, tra l’altro, Twitter ha acquisito Revue, una startup che consente agli scrittori di autopubblicare newsletter in abbonamento.
I piani di Facebook includono l’introduzione di uno strumento gratuito di auto-pubblicazione per creare singoli siti web e newsletter via email. Secondo l’azienda, sarà integrato con le pagine di Facebook per consentire la pubblicazione in diversi formati multimediali tra cui foto, video live e Stories. Inoltre, scrittori e giornalisti indipendenti saranno in grado di creare gruppi di Facebook e attingere agli strumenti di analisi del traffico per capire come si comportano i loro contenuti. L’azienda intende inoltre lanciare funzionalità «per aiutare il pubblico a scoprire facilmente nuovi contenuti e scrittori». Facebook afferma che dal 2018 ha investito 600 milioni di dollari per sostenere il giornalismo e recentemente ha affermato che prevede di investire 1 miliardo di dollari in notizie nei prossimi tre anni.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.