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06:40 giovedì 1 maggio 2025
Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Facebook vuole che gli mandiamo le nostre foto nudi (per proteggerci)

09 Novembre 2017

Se dovessimo scrivere una storia del revenge porn avremmo bisogno di riempire molte pagine. Da Pamela Anderson a Paris Hilton, da Kim Kardashian fino alla nostra Belen Rodriguez, il bello è che molte star sono riuscite a usarlo come un di trampolino di lancio per il successo. Molto diverso è quando a subire atti di revenge porn sono le persone comuni. Ma niente paura: Facebook ha deciso di provare a risolvere il problema. La compagnia ha annunciato che proverà a rendere operative nuove misure di sicurezza, ad esempio un’opzione per flaggare i contenuti, che utilizza tecnologie che sfruttano l’intelligenza artificiale e farà in modo che una particolare immagine non potrà in alcun modo essere diffusa da altri. Queste opzioni sono in fase di test in Australia, dove Facebook ha chiesto agli utenti di inviargli alcune foto nudi, come misura preventiva.

Come spiega Vice, per stare tranquilli dovremo semplicemente ricordarci di cliccare una particolare opzione prima di inviare al destinatario le nostre immagini osé. Facebook così le riconoscerà e ne archivierà una specie di promemoria – la compagnia assicura che le foto originali non saranno conservate – e potrà evitare la loro diffusione in futuro.

Foto Getty
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