Cosa abbiamo letto ad aprile in redazione.
La terza stagione di Euphoria si farà ma avrà un’ambientazione completamente diversa
Sappiamo che la terza stagione di Euphoria è come il gatto di Schrödinger: fino a che non la vedremo non sapremo se esiste o no, se la serie è ancora in corso o è stata cancellata. Da creatore e showrunner Sam Levinson non arrivano conferme né smentite, i membri del cast sono talmente in altre faccende affaccendati che forse di Euphoria si sono proprio dimenticati, gli unici che continuano a dire che la terza stagione della serie si farà sono i dirigenti Hbo.
In particolare due, Casey Bloys e JB Perrette, che in un’intervista concessa a Variety hanno confermato che sì, prima o poi la terza stagione di Euphoria arriverà. Quando arriverà è impossibile dirlo, ed è impossibile anche dire quali dei protagonisti torneranno (Zendaya, Sydney Sweeney, Jacob Elordi, Hunter Schafer sono tutti impegnatissimi a fare film), ed è impossibile anche capire se Euphoria 3 sarà ambientata nella stessa scuola in cui erano ambientate le precedenti stagioni. Dipende tutto da Levinson, stando a quanto hanno detto Bloys e Perrette.
Forse è così che si spiega tutta l’attesa alla quale i fan sono stati costretti. Bloys e Perrette hanno spiegato che Levinson ha deciso per un radicale cambio di ambientazione: di scuole non vuole più saperne, a quanto pare. I due dirigenti Hbo hanno detto che Levinson ha un «taglio interessante» in mente e che ci sta lavorando moltissimo e da moltissimo tempo. Quale sia questo taglio, però, non è dato saperlo. L’unica certezza sulla terza stagione di Euphoria è che purtroppo Hunter Schafer non ne farà parte: l’attrice ha detto chiaramente che non ha più intenzione di interpretare personaggi transessuali.

La band hip hop irlandese viene da anni di provocazioni ed esagerazioni alle quali nessuno aveva fatto troppo caso, fin qui. Ma è bastata una frase su Gaza, Israele e Stati Uniti al Coachella per farli diventare nemici pubblici numero 1.

Ancora più dei suoi romanzi precedenti, Vanishing World , appena uscito per Edizioni E/O, sembra scritto da una macchina senza sentimenti che ci mostra tutte le variabili possibili e immaginabili della stupidità umana.