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10:53 sabato 12 luglio 2025
I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

C’è una mappa elettorale molto più veritiera delle altre

05 Novembre 2020

L’America è davvero per metà trumpiana? Viene da chiederselo guardando molte delle mappe elettorali che stanno circolando tra siti e social network provando ad analizzare graficamente la situazione. Anche se è ancora difficile poter credere con certezza a una vittoria piuttosto che all’altra, con i due candidati che si sono auto proclamati vincitori nella corsa alla Casa Bianca, con il Wisconsin e il Michigan assegnati al candidato dem ma con i ricorsi annunciati dal presidente e lo spettro della Corte Suprema. Dopo la formidabile affluenza di massa e lo spettacolo di partecipazione democratica – tanto che Joe Biden sarebbe il candidato più votato nella storia delle presidenziali americane, battendo anche Barack Obama che nel 2008 aveva conquistato 69.498.516 voti – continuare a vedere una preminenza di stati rossi nelle mappe è strano e fuorviante. Su Twitter, Bettina Forget, un’artista visiva, ha postato quella che sembra essere la visualizzazione grafica più veritiera: «La terra non vota. Le persone lo fanno», una frase che viene usata per spiegare quanto le mappe elettorali americani siano fraintendibili.

Contrariamente ai sondaggi della vigilia, che in certi casi lasciavano presagire lo sdoganamento della cosiddetta “onda blu” con vittoria netta di Biden, le elezioni presidenziali statunitensi si stanno rivelando polarizzate, certo. Ma non così tanto. Nel Paese ci sono Stati sempre più “blu” come l’Illinois, gli Stati della costa Ovest e buona parte di quelli del New Englanda Nord-Est. Stati ad alto reddito, dominati dall’economia dei servizi, con popolazione fortemente urbanizzata. A questo gruppo di Stati si contrappone l’America profonda dei cosiddetti flyover States, conservatrice, identitaria, agricola e industriale, sempre più repubblicana: gli Stati rossi. A giudicare da questa rappresentazione grafica, però, che riflette maggiormente sulla densità del voto tra zone rosse e blu, e per tanto è più realistica, sarebbe sbagliato parlare, nel caso di vittoria di Biden, di una “vittoria a metà”. O di un’America che continua a essere mezza trumpiana.

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