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15:24 lunedì 17 novembre 2025
Vine sta per tornare e sarà il primo social apertamente anti AI Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha deciso di resuscitarlo. A una condizione: sarà vietato qualsiasi contenuto generato con l'intelligenza artificiale.
C’è una app che permette di parlare con avatar AI dei propri amici e parenti morti, e ovviamente non piace a nessuno Se vi ricorda un episodio di Black Mirror è perché c'è un episodio di Black Mirror in cui si racconta una storia quasi identica. Non andava a finire bene.
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.

Quali celebrity stanno finanziando i candidati alle elezioni americane

08 Novembre 2019

Nonostante Katy Perry si fosse travestita da lei ad Halloween e Madonna avesse promesso favori sessuali ai suoi elettori, Hillary Clinton non andò alla Casa Bianca. Ora che la corsa per le elezioni Usa 2020 è entrata nel vivo, le celebrity hanno iniziato nuovamente a prendere la parola nei confronti del proprio candidato preferito, finanziando inoltre la campagna con ingenti somme di denaro. Per questo il Los Angeles Times ha mostrato quale vip sta supportando chi, rendendo nota la cifra a cui ammonterebbe l’investimento.

Kamala Harris
Esponente dei democratici, è in vetta alla classifica dei candidati più amati dalle celebrity che popolano il mondo Hollywood. Puntando a mobilitare gli elettori di colore sulla scorta di quanto fatto da Obama, ha ricevuto il consenso soprattutto da quanti erano rimasti scottati dalla sconfitta della Clinton (70 in tutto). Per lei Sean Penn avrebbe speso $5.600, Anna Wintour $2.800 ed Eva Longoria $5.400. Jennifer Garner e l’ex marito Ben Affleck sono d’accordo sulla cifra: $2.800, per quasi tutti i candidati democratici.

Pete Buttigieg
Democratico, il sindaco della città di South Bend in Indiana è «come quei film indipendenti di cui parlano in pochi». Tra questi, Michael J. Fox che ha finanziato la sua campagna spendendo $5.600, il comico Larry David ($2.800, come Kevin Bacon, Gwyneth Paltrow, ancora Anna Wintour ed Ellen Degeneres), mentre Jennifer Aniston ne avrebbe spesi solo 250.

Cory Booker
Il senatore del New Jersey, democratico, raccoglie il favore soprattutto di Jon Bongiovi ($5.600), seguito da Steve Aoki, Rosario Dawson, Steven Spielberg e Jeffrey Katzenberg, che hanno donato per la sua campagna $2.800 a testa. E ovviamente c’è pure Ben Affleck.

Elizabeth Warren
Nonostante sia una delle più favorite alle primarie americane, non sono molti i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno deciso di supportarla (nemmeno Bel Affleck). L’ex professoressa di Harvard specializzata nello studio delle bancarotte individuali è appoggiata prevalentemente dall’attrice Amy Schumer, con $5.600 spesi, seguita da Scarlett Johanssons ($2.800), da Ryan Reinolds ($2.000) e Barbra Streisand ($1.000).

Joe Biden
La campagna elettorale del vicepresidente degli Stati Uniti sotto l’amministrazione Obama è stata finanziata da appena 13 celebrity, tra cui la sceneggiatrice di Una mamma per amica Amy Sherman Palladino ($2.500) e Tom Hanks ($1.400).

Bernie Sanders
Quando ha annunciato la sua candidatura era dato per favorito, mentre oggi il percorso verso la nomina di “Bernie” sembra essere sempre più accidentato. A puntare su di lui sono 11 celebrity, tra cui Milla Jovovich con $4.000, Susan Saradon ($2.800) e Danny Devito ($2.700).

Amy Klobuchar
La campagna della senatrice del Minnesota sta passando piuttosto in sordina. Solo otto personaggi di Hollywood la stanno finanziando, come Jane Fonda ($1.000).

Marianne Williamson
Lo stesso si può dire per la nota attivista per i diritti delle persone LGBT. Una campagna tiepida, con tiepidi finanziamenti (colui che ha speso di più per la sua campagna è stato il fu grande Lebowski, Jeff Bridges, con $2.000).

Donald Trump
Ne ha pochi, appena cinque. Ma se il presidente ed ex Ceo di Marvel Entertainment Isaac Perlmutter ti finanzia con più di $360.000, allora magari ti bastano anche.

Andrew Yang
L’imprenditore, filantropo e politico democratico che crede che l’intelligenza artificiale eliminerà milioni di lavori, paventando un’apocalisse robotica, si trova in fondo alla lista. Di celebrity ne ha convinte poche, solo quattro. Nicolas Cage ($1.000) ne è rimasto rapito.

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