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01:09 mercoledì 10 dicembre 2025
David Byrne ha fatto una playlist di Natale per chi odia le canzoni di Natale Canzoni tristi, canzoni in spagnolo, canzoni su quanto il Natale sia noioso o deprimente: David Byrne in versione Grinch musicale.
Per impedire a Netflix di acquisire Warner Bros., Paramount ha chiesto aiuto ad Arabia Saudita, Qatar, Emirati Arabi e pure al genero di Trump Lo studio avrebbe chiesto aiuto a tutti, dal governo USA ai Paesi del Golfo, per lanciare la sua controfferta da 108 miliardi di dollari.
Sempre più persone si uniscono agli scream club, cioè dei gruppi in cui invece di andare dallo psicologo ci si mette a urlare in pubblico Nati negli Stati Uniti e arrivati adesso anche in Europa, a quanto pare sono un efficace (e soprattutto gratuito) strumento di gestione dello stress.
Dopo il furto dei gioielli, ora il Louvre è nei guai a causa delle infiltrazioni di acqua e degli scioperi dei dipendenti Le infiltrazioni hanno danneggiato 400 documenti della biblioteca del Dipartimento delle antichità egizie, confermando i problemi che hanno portato i lavoratori allo sciopero.
Le cose più interessanti dei Golden Globe 2026 sono The Rock, i film d’animazione e i podcast Più delle candidature per film e serie tv, queste categorie raccontano come sta cambiando l’industria dell'intrattenimento oggi.
Quentin Tarantino ha detto che Paul Dano è un attore scarso e i colleghi di Paul Dano hanno detto che Quentin Tarantino farebbe meglio a starsene zitto Tarantino lo ha accusato di aver “rovinato” Il petroliere, definendolo «un tipo debole e poco interessante».
Già quattro Paesi hanno annunciato il boicottaggio dell’Eurovision 2026 dopo la conferma della partecipazione di Israele Spagna, Paesi Bassi, Irlanda e Slovenia hanno annunciato la loro intenzione di boicottare questa edizione se davvero a Israele verrà permesso di partecipare.
Pantone è stata accusata di sostenere il suprematismo bianco perché ha scelto per la prima volta il bianco come colore dell’anno L'azienda ha spiegato che dietro la scelta non c'è nessuna intenzione politica né sociale, ma ormai è troppo tardi, la polemica è esplosa.

A Dubai stanno facendo piovere con dei droni che sparano laser alle nuvole

30 Luglio 2021

Il National Center of Meteorology di Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, ha iniziato a utilizzare dei droni che sparano raggi laser alle nuvole per generare la pioggia artificialmente. Come spiega Forbes, Dubai riceve una media di circa 10 centimetri di pioggia all’anno: la scarsità d’acqua rende difficile l’agricoltura e costringe il Paese a importare oltre l’80 per cento delle provvigioni alimentari. La mancanza di pioggia è anche il primo responsabile delle temperature altissime: il 6 giugno di quest’anno, ad esempio, il termometro di Dubai è arrivato a registrare 51 gradi.

Per tutti questi motivi, negli ultimi anni gli Emirati Arabi Uniti hanno investito in nove progetti per la generazione artificiale della pioggia, costati in totale 15 milioni di dollari. La tecnologia utilizzata per la produzione della pioggia non è del tutto dissimile dall’inseminazione delle nuvole, che è stata utilizzata negli Stati Uniti dal 1923 per combattere periodi prolungati di siccità. La semina delle nuvole richiede ioduro d’argento frantumato, una sostanza chimica utilizzata in fotografia, per aiutare a creare ammassi d’acqua nell’aria. I critici della tecnologia dei droni temono che la generazione artificiale della pioggia possa involontariamente causare massicce inondazioni e si preoccupano anche di una possibile futura privatizzazione di questa tecnologia.

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