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17:18 lunedì 10 novembre 2025
Lo scandalo che ha portato alle dimissioni dei capi della Bbc ricorda molto la trama di The Newsroom 2 di Aaron Sorkin Il video manipolato di un discorso di Donald Trump ha portato alle dimissioni del direttore generale Tim Davie e della Head of News Deborah Turness.
Alla COP30 non ci saranno i leader di Stati Uniti, Cina e India, cioè dei tre Paesi che inquinano di più al mondo Alla Conferenza sul clima di Belém, in Brasile non ci saranno né Trump né Xi né Modi: la loro assenza, ovviamente, è un messaggio politico.
Un imprenditore ha speso un milione di dollari per promuovere una collana AI a New York e tutte le sue pubblicità sono state vandalizzate Avi Schiffman voleva far conoscere il suo prodotto ai newyorchesi. Che gli hanno fatto sapere di non essere interessati all'amicizia con l'AI.
Stranger Things sta per finire ma ricomincerà subito, visto che Netflix ha già pronto lo spin-off animato S’intitola Tales From ’85 ed espande la storia ufficiale tra la seconda e la terza stagione, riprendendone i personaggi in versione animata.
Gli azionisti di Tesla hanno entusiasticamente approvato un pagamento da un bilione di dollari a Elon Musk  Se Musk raggiungerà gli obiettivi che l'azienda si è prefissata, diventerà il primo trillionaire della storia incassando questo compenso da mille miliardi.
Nel primo trailer de La Grazia di Paolo Sorrentino si capisce perché Toni Servillo con questa interpretazione ha vinto la Coppa Volpi a Venezia Arriverà nella sale cinematografiche italiane il 15 gennaio 2026, dopo aver raccolto il plauso della critica alla Mostra del cinema di Venezia.
Nel nuovo album di Rosalia c’è una canzone in italiano dedicata a San Francesco e Santa Chiara Si intitola "Mio Cristo Piange Diamanti", che lei definisce «la sua versione di un'aria», cantata in un perfetto italiano.
Si è scoperto che uno degli arrestati per il furto al Louvre è un microinfluencer specializzato in acrobazie sulla moto e consigli per mettere su muscoli Abdoulaye N, nome d'arte Doudou Cross Bitume, aveva un bel po' di follower, diversi precedenti penali e in curriculum anche un lavoro nella sicurezza del Centre Pompidou.

Dove vanno a morire i blog

08 Aprile 2013

C’era ancora Blogspot all’epoca, ed era ancora cool, il miglior modo di aprirsi una finestrella nel web. Era prima che Tumblr indicasse una vita più semplice e veloce al blogging: non c’erano retweet, like o reblogging; il tutto si giocava su un intricato e perverso giro di commenti, auto-commenti, “scambi di link” e blogroll. Ogni blogger era blogger a suo modo ma tutti dovevano affrontare un nemico comune: il primo post. Quello che servizi come Blogger o WordPress.com titolavano automaticamente “Hello World!”, facendo gridare all’utente ignaro una gioia di vivere ingiustificata. I più astuti cancellavano quel testo e lo sostituivano con il loro personale saluto ai neo-lettori.

Inutile dire che in molti casi quel primo post di saluto e presentazione finiva per essere l’ultimo, o comunque per annunciare una fine certa e vicina, molto vicina. Un blog che chiude però non è sempre un blog che scompare dalla rete: è l’utente a doverlo cancellare, altrimenti servizi come Blogger lo lasciano lì, abbandonato nei secoli e nei secoli. Zombie Dead Blog è un sito che raccoglie proprio questi  ruderi di internet: siti personali e blog pieni di speranza ed emozioni, dimenticati presto da tutti e lasciati soli.

Come spiega l’anonimo fondatore del blog, «Internet è pieno di blog morti. Zombie Dead Blog raccoglie il meglio e il peggio di queste pagine abbandonate. Spero di ispirare quei blog che vagano tra le tenebre dei link perduti e di resuscitarli».

Di seguito un po’ di esempi tratti dal sito.

(Questa è una chicca: il blog “di prova” di Jason Kottke, che anni dopo sarebbe diventato una delle star del web mondiale con il suo sito kottke.org.)

(via)

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