Le attiviste che hanno lanciato la zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh hanno compiuto un gesto narrativamente perfetto ma che lascia un dubbio: si può discutere della crisi climatica compiendo azioni così radicali?
In Giappone è stato lanciato il primo distributore anti Covid che si usa con il piede
Il Giappone è famoso per i distributori automatici, iper moderni o dal fascino retrò sono ovunque e sempre fornitissimi. Di solito gestiti da aziende di bevande, i più riconoscibili sono quelli di Dydo, che negli anni è diventata famosa per l’innovazione delle macchinette, trasformandole in noleggio automatico di ombrelli o installando sistemi di allerta per le emergenze. Nell’epoca del Coronavirus, però, la sfida della società è quella di adeguarsi alle richieste della clientela, terrorizzata dall’idea di toccare bottoni che sono stati pigiati da sconosciuti.
Da qui la nascita del primo distributore in cui i prodotti sono selezionabili con i piedi, attraverso tre serie di bottoni sistemati nella parte bassa della macchinetta, con i quali sembrerebbe facilissimo selezionare i codici. Stesso discorso per afferrare la bevanda acquistata: un pedale permette di alzare lo sportello di plastica senza bisogno di toccare nulla e con il pagamento contactless o con la possibilità di acquistare da smartphone si riducono a zero le occasioni di contaminazione. La possibilità di usare un’app per gli acquisti nei distributori automatici è attiva in Giappone da qualche anno, anche se prima d’ora era comunque necessario toccare la leva per ritirare la bevanda. Secondo Japan Today, quelli di Dydo sono sulla buona strada per essere i distributori del futuro in Giappone: oltre alla possibilità di pre-ordine via app, una futura sterilizzazione con la luce UV nel vano inferiore potrebbe fruttare molto all’azienda giapponese.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.