Attualità | Rassegna

Di cosa si è parlato questa settimana

Giambruno contro l'ubriachezza, la Rai contro le canne, Venezia contro Hollywood e le altre notizie degli ultimi giorni.

di Studio

Cronaca – Loro di Napoli
Anche se i fatti erano precedenti allo stupro di Palermo, la notizia dello stupro di Caivano, anche questo di gruppo, ai danni di due cuginette di 11 e 12 anni, è arrivata dopo, provocando altre ondate di indignazione, legate in questo caso più al territorio che alla violenza giovanile. Meloni ha così deciso di recarsi in una delle periferie più degradate del Paese, quella del Parco Verde nel napoletano, a promettere il ritorno della presenza dello Stato in quei territori. Un gesto anche apprezzabile se non fosse che proprio in quelle ore l’eco delle sue parole si infrangeva sull’ennesimo omicidio avvenuto per futilissimi motivi poco distante, a Napoli, una lite a causa di un parcheggio, che ha lasciato a terra Giovanbattista Cutolo, giovane musicista 24enne ammazzato da un sedicenne con precedenti armato di pistola. Più che invocare la presenza dello Stato, i genitori delle vittime dell’uno e dell’altro caso hanno espresso lo stesso desiderio: andare via da Napoli.

Polemiche – Nepo boyfriend
Sulla carriera televisiva di Andrea Giambruno dovremmo aspettarci uno speciale Netflix di quelli dedicati alle vite degli scammer, un po’ Inventing Anna ma con la politica romana a fare da sfondo e non la New York dei super ricchi. Probabilmente la serie a puntate potrebbe spiegarci l’ascesa del fidanzato d’Italia, compagno della premier Giorgia Meloni, che con le sue dichiarazioni riesce a far incazzare tutti. L’ultima uscita erano consigli non richiesti su come evitare lo stupro, talmente beceri che è inutile riportarli, ma che ci sentiamo di rimandare poco carinamente al mittente.

Altre polemiche – C’era una volta una gatta
Ainett Stephens ha detto che mentre discuteva con Pino Insegno per via della sua “rottamazione”, il presentatore le avrebbe detto che il personaggio della Gatta Nera non si sarebbe più chiamato così per rispettare il «politicamente corretto». Un problema che potrebbe non porsi perché, a quanto pare, la modella argentina di 28 anni che avrebbe dovuto sostituire Ainett nel ruolo della gatta nel cast del nuovo Mercante è stata eliminata dal programma ancora prima di cominciare. La severa punizione è arrivata dopo che ha pubblicato una storia Instagram durante un giro in barca mentre stava evidentemente rollando una canna. L’ennesima prova che «tutte le droghe fanno male».

Milano – I diari della bicicletta
Francesca Quaglia è stata uccisa a 28 anni, travolta da un camion mentre andava in bici. Poco dopo l’incidente sotto a Palazzo Marino hanno iniziato a riunirsi persone in bicicletta che si sono messe a urlare basta e hanno attaccato alle transenne la scritta: “Quante morti ancora?“. Come scrivevamo a fine giugno, dopo la quinta persona uccisa dall’inizio dell’anno, ormai è impossibile pedalare per le strade di Milano senza pensare alla morte: Francesca è la sesta vittima. Oltre a lavorare come traduttrice (specializzata in lingue scandinave) e copywriter, dava una mano al Cinemino in via Seneca. Scriveva, anche, per Mulieris Magazine, che ha dedicato un post alle sue parole, e prima dell’estate aveva iniziato a organizzare dei laboratori di scrittura creativa a casa sua, nel quartiere Ortica.

Cinema – Lotte a Venezia
Mentre lo sciopero della Writers Guild of America e di Sag-Aftra continua, a Venezia è iniziata l’80esima Mostra del cinema. A ricordarci che lo spettacolo è proseguito finora grazie al lavoro di sceneggiatori e attori sottopagati ci hanno pensato i membri della giuria Damien Chazelle, Laura Poitras e Martin McDonagh con delle apposite T-shirt “Writers Guild on Strike!”. A ricordarci perché è importante che lo sciopero finisca, che sceneggiatori e attori abbiano ciò che spetta loro e che a Hollywood si torni a lavorare come sempre ci ha pensato invece Michael Mann: perché se così non fosse, rischiamo di perderci film come Ferrari. Che, stando alle prime recensioni, è l’ennesima prova che Mann non delude mai.