Hype ↓
18:58 venerdì 5 settembre 2025
Marco Bellocchio girerà un film su Sergio Marchionne Le riprese sono previste per il 2026 e si svolgeranno in Italia, Stati Uniti e Canada.
Il responsabile per la Salute della Florida ha detto che eliminerà tutte le vaccinazioni obbligatorie Non solo quelle legate al Covid ma anche quelle che riguardano le fasce più giovani, dal morbillo all’epatite B.
Lena Dunham ha annunciato la data di uscita del suo nuovo libro, Famesick Un memoir scritto nell'arco di sette anni che parla di «malattia, dipendenza e sofferenza amorosa».
A Broadway è arrivato il musical dell’Italian Brainrot e durante la prima ovviamente è successo di tutto Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Sahur è stato arrestato, il pubblico l'ha presa male, la protesta è arrivata fino a Times Square.
Drake ha girato un lungometraggio in cui se ne va in giro per i luoghi di culto di Milano C'è anche la Bocciofila Caccialanza di via Padova, dove incontra Sfera Ebbasta.
Trump vuole cambiare il nome del ministero della Difesa in ministero della Guerra Non il più rasserenante dei messaggi per il mondo, il fatto che il segretario alla Difesa Pete Hegseth diventi segretario alla Guerra. 
Un quadro trafugato dai nazisti è stato ritrovato in Argentina grazie a un annuncio immobiliare È il "Ritratto di signora” del pittore italiano Giuseppe Ghislandi, meglio conosciuto come Fra Galgario.
È morto a 91 anni Giorgio Armani Con infinito cordoglio, il gruppo Armani ha annunciato la scomparsa del suo ideatore, fondatore e instancabile motore.

Di cosa si è parlato questa settimana

Al danno delle alluvioni in Emilia Romagna si aggiunge la beffa del dibattito pubblico italiano, tra tweet grotteschi, negazionismi assortiti e preoccupazioni per la stagione turistica.

di Studio
20 Maggio 2023

Italia – I sommersi e i Salvini
Già protagonista di un tweet da scuole medie sul caso Fazio, non contento Matteo Salvini si è reso responsabile di un grottesco tweet sull’alluvione in Emilia Romagna, che metteva incomprensibilmente insieme la tragedia vera con la tragedia sportiva della sua squadra del cuore, sconfitta nel derby di Champions. Ma i giorni di pioggia incessante sulla regione, che hanno causato al momento 13 morti, allagato città, provocato frane e creato danni e disagi, ha attirato anche altra stupidità e retorica assortita. Dagli “angeli del fango” alle scarpe sporche del sindaco Lepore esibite su Instagram, fino all’invettiva del negazionista climatico Franco Prodi, citatissimo a destra, per dimostrare che il climate change non c’entra, mentre il presidente Bonaccini si affrettava a rassicurare i turisti. E così fino al prossimo disastro.

Polemiche – Chi li ha visti
La vicenda dei visti negati ai tre cittadini ghanesi collaboratori di Lesley Lokko, curatrice della Biennale di Architettura appena inaugurata a Venezia, ha fatto indignare il mondo culturale, che improvvisamente sembra aver scoperto l’ordinaria quotidianità di storie come questa. I tre «giovani uomini» ritenuti, stando alle parole di Lokko, «non essenziali» dall’ambasciatrice italiana ad Accra, hanno contribuito per più di due anni all’organizzazione della manifestazione che, ironicamente, è dedicata all’Africa, ma si sono visti negare il diritto di assistere ai frutti del loro lavoro. Almeno questa volta ne stiamo parlando.

Altre polemiche – Che gran viaRai
A proposito del tweet da scuole medie di cui sopra: Salvini, che per interventi su materie che non rientrano nelle sue competenze ministeriali è secondo solo al collega Lollobrigida, ha commentato la separazione tra la Rai e Fabio Fazio con un brillantissimo «Belli ciao». Va riconosciuto al ministro il talento e lo sforzo necessari a emergere anche in una settimana in cui tutti hanno detto la propria idiozia sulla questione Fazio. Quello che resta davvero, però, è il finale di uno dei programmi di maggior successo della storia della tv pubblica italiana e, soprattutto, la fine di una delle ossessioni della destra nostrana: nessuno potrà accusare Fazio di tramare per trasformare l’Italia in una repubblica socialista sovietica dal suo nuovo programma sul Nove.

Cronaca – Fast & Furious
Quando si è diffusa la notizia, lo scorso martedì, che Harry e Meghan erano stati coinvolti in un inseguimento con delle auto guidate da paparazzi a New York, la reazione immediata – almeno sui social – è stata che ci fosse qualcosa di strano. Troppo simile a quell’altro, di inseguimento, quello che provocò la morte della madre di lui, e troppo inconsueto che la notizia fosse stata diffusa dal portavoce della coppia, che per primo aveva parlato di una corsa «quasi catastrofica» di due ore. La polizia di New York ha poi specificato che l’evento era stato segnalato ma che non era da considerare significativo, mentre a noialtri non rimane che chiedersi se non sia il caso di licenziarlo, questo portavoce della coppia.

Cinema – Il partigiano Johnny
Nelle intenzioni doveva essere il Festival di Cannes del nuovo film di Scorsese e dell’ultimo Indiana Jones, dell’omaggio finale a Godard e della celebrazione di Wim Wenders. Nei fatti, fin qui è stato il Festival da cui forse comincerà quello che già molti – con un pizzico di paura e orrore – hanno ribattezzato il Deppaissance. Johnny Depp, ancora ringalluzzito dalla vittoria nel processo contro la ex moglie Amber Heard, è tornato a Cannes da protagonista di Jeanne du Barry, opera di una regista nota fin qui per sputare addosso ai giornalisti, interpretazione che gli è valsa sette minuti di applausi, la commozione a favore di telecamere e una tanto attesa frecciatina: «Non mi sono sentito abbandonato da Hollywood perché non penso mai a Hollywood», ha detto. Nonostante abbia due film di prossima uscita – Beetlejuice 2 e il biopic su Modigliani, suo esordio da regista – che sono due produzioni hollywoodiane.

Personaggi – Morte a Salisburgo
Alberto nell’adattamento di De Sica di Il giardino dei Finzi-Contini (1970), amante di Luchino Visconti (fino alla morte del regista nel 1976, dopo la quale attraversò un lungo periodo di depressione), prescelto di Madonna per il video di Erotica (1992), l’attore e modello Helmut Berger è morto nella sua casa di Salisburgo il 18 maggio 2023, a pochi giorni dal suo settantanovesimo compleanno. In eredità ci lascia le foto da giovane e fighissimo che in questi giorni popolano le stories di Instagram, le interpretazioni nei film di Visconti (da Vaghe stelle dell’Orsa del 1964, dove i due si conobbero, alla trilogia tedesca: La caduta degli dei, Morte a Venezia e Ludwig) e, meno confortante, il documentario Helmut Berger, Actor di Andreas Horvath, che nel 2015 fece molto discutere alla Mostra del Cinema di Venezia perché ritraeva l’attore in uno stato abbastanza delirante nella sua casa in periferia, circondato da farmaci e bottiglie di vodka vuote.

Articoli Suggeriti
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso

I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.

Di cosa si è parlato questa settimana

È iniziata la Mostra del cinema di Venezia: nei primi tre giorni abbiamo già avuto polemiche, contropolemiche, cardigan, alieni e, tra una cosa e l'altra, anche diversi film notevoli.

Leggi anche ↓
La turistificazione in Albania è stata così veloce che farci le vacanze è diventato già troppo costoso

I turisti aumentano sempre di più, spendono sempre di più, e questo sta causando gli ormai soliti problemi ai residenti.

di Studio
Di cosa si è parlato questa settimana

È iniziata la Mostra del cinema di Venezia: nei primi tre giorni abbiamo già avuto polemiche, contropolemiche, cardigan, alieni e, tra una cosa e l'altra, anche diversi film notevoli.

In Corea del Sud è stata approvata una legge che vieta l’uso dello smartphone a scuola a tutti gli studenti

È una delle più restrittive del mondo ed è stata approvata dal Parlamento con una larga maggioranza bipartisan.

Ai movimenti contro l’overtourism la protesta non basta più

Iniziate in sordina prima della pandemia, le manifestazioni nelle città contro il turismo e l’airbnbizzazione sono esplose. Le amministrazioni comunali sono corse ai ripari, ma finora con scarsi risultati.

Dal marito di Gisèle Pelicot a quelli del gruppo Facebook “Mia moglie”, la colpa è sempre di un uomo qualunque

Troppo spesso nel discorso sulla violenza di genere si finisce a parlare di mostri o di pervertiti, di devianze e di eccezioni. I tanti fatti di cronaca, invece, ci dicono tutt'altro, ormai da anni.

La Nasa smetterà di studiare la crisi climatica perché secondo il suo capo non è una questione che la riguarda

Sean Duffy ha detto che la Nasa deve dedicarsi solo all'esplorazione spaziale, non «a tutte queste scienze terrestri».