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14:55 giovedì 4 dicembre 2025
Fontaines D.C., Kneecap e molti altri musicisti hanno fondato un’alleanza di artisti per contrastare l’estrema destra Si chiama Together e ha già indetto una grande manifestazione per il 28 marzo a Londra.
C’è un’azienda che sta lavorando a un farmaco simile all’Ozempic per far dimagrire i gatti in sovrappeso Una casa farmaceutica sta sperimentando un impianto a rilascio costante di GLP-1 per aiutare i gatti obesi.
Paul Thomas Anderson ha rivelato i suoi film preferiti del 2025 e ha detto che non è affatto vero che questo è stato un pessimo anno per il cinema Secondo il regista, ci sono diversi film (oltre il suo Una battaglia dopo l'altra) usciti quest'anno di cui dovremmo essere molto contenti.
L’ansia da Spotify Wrapped è talmente grave che migliaia di persone hanno creduto a una bufala su una versione modificabile disponibile a pagamento Evidentemente, quella di scoprire di avere dei brutti gusti musicali scorrendo il proprio Wrapped è una paura più diffusa di quanto ci si immagini.
Jafar Panahi ha detto che dopo gli Oscar tornerà in Iran e andrà di nuovo in carcere Mentre era a New York per una premiazione, ha scoperto di essere stato condannato a un anno di carcere per «attività di propaganda».
Secondo Cahiers du Cinéma il film dell’anno è un documentario su un torero peruviano Un film che, per la redazione di Cahiers, è meglio anche di Una battaglia dopo l'altra di Paul Thomas Anderson, secondo in classifica.
La pagina Wikipedia più letta nel 2025 è stata quella di Charlie Kirk Con 45 milioni di visualizzazioni, la pagina dedicata a Kirk ha superato quelle di Trump, del Papa, di Musk, di Mamdani e pure di Superman.
Il nuovo trend di TikTok sono i video anti immigrazione generati con l’AI Milioni di visualizzazioni per video apertamente razzisti e chiaramente falsi che incolpano i migranti di crimini che non sono mai avvenuti.

Di cosa si è parlato questa settimana

L'inspiegabile senso dell'umorismo di Fedez, il perfetto monologo di Sorrentino, le incomprensibili citazioni dantesche della moda e le altre notizie degli ultimi giorni.

28 Gennaio 2023

Moda – Madagaschiap
Le finte teste animali dell’ultima sfilata couture di Schiaparelli hanno sollevato un bel po’ di polemiche, a cominciare da quelli che si sono sentiti disturbati dal messaggio che quelle teste (finte ma estremamente realistiche) sembravano mandare. Somigliano a trofei da bracconieri, hanno pensato in molti, anche se l’intenzione era tutt’altra: la diatriba ha messo in luce come la moda oggi, nell’epoca della letteralità social, venga travolta dagli stessi messaggi che vorrebbe cavalcare. Il riferimento era l’Inferno di Dante, ma quasi nessuno se n’è accorto.

Cronaca – Parla con lei
La terribile vicenda del bambino morto accanto alla madre al Pertini di Roma ha scatenato un dibattito infinito sullo stato della sanità pubblica italiana, soprattutto nei reparti maternità. Il fallimento di cura che ha prodotto questa tragedia poteva essere l’occasione di riguardare alle mal pratiche che oggi sono diventate prassi nei nostri ospedali, ma per ora sembra ci sia poco altro oltre all’indignazione del momento. Le neo-mamme non vanno lasciate sole, i figli appena nati dovrebbero poter stare con i propri genitori nel limite delle loro condizioni fisiche e mentali, la sanità italiana andrebbe riformata e non dovrebbero succedere fatti di questa gravità perché se ne parli.

Polemiche – Perché Zelensky è Zelensky
Che Sanremo sia più rilevante del Parlamento lo si capisce confrontando le polemiche scatenate dalla presenza di Zelensky su un palcoscenico e sull’altro. Quando il Presidente ucraino è intervenuto alle Camere con un videomessaggio, le polemiche erano state tutto sommato contenute. Alla notizia dell’invito ricevuto da Amadeus, invece, il fronte dei no si è rivelato numeroso e rumoroso più che mai. Bipartisan, anche: se la contrarietà di Salvini era prevedibile e quella di Conte pure, stupisce che a quelli che ci tengono a che Sanremo resti «il festival della canzone italiana e basta» (qualsiasi cosa significhi) si sia unito anche Calenda. Che chissà come reagirà quando si scoprirà per la prima volta dalla stessa parte di Carlo Freccero.

Altre polemiche – LOL, chi ride è fuori
Capita a tutti di essere nell’imbarazzante posizione dell’unica persona nella stanza che trova divertente la propria battuta. Non capita a tutti di ritrovarsi in questa posizione per due volte consecutive nell’arco di pochi minuti, per riuscirci è necessario un tipo di insistenza (o inconsapevolezza) particolare che non tutti possiedono. Fedez, per esempio, la possiede: è probabilmente l’unica persona in Italia a trovare spassosa la storia di Emanuela Orlandi. Non aveva ancora finito di sganasciarsi all’idea di una ragazzina scomparsa che su internet era già scoppiata la shitstorm, dalla quale il rapper ha cercato di salvarsi invitando Pietro Orlandi a Muschio Selvaggio. Speriamo in quell’occasione riesca a trattenere le risate.

Cinema – Mescalina
Forse l’unica persona sorpresa dalle nomination agli Oscar è stato Tom Cruise, rimasto fuori dai candidati alla statuetta per il Miglior attore protagonista nonostante il suo nome fosse considerato una certezza da praticamente tutti gli addetti ai lavori. Il suo posto l’ha preso Paul Mescal, protagonista dello stupendo Aftersun, film piccolissimo e amatissimo che deve aver toccato anche i membri dell’Academy. Per il resto, tutto come previsto: Everything Everywhere All at Once, Niente di nuovo sul fronte occidentaleGli spiriti dell’isolaElvisTár Top Gun: Maverick si contenderanno tutti i premi principali. E, dovesse vincere Top Gun, speriamo che sul palco a ritirare il premio sia Tom Cruise.

Tv – Call me by your agent
Erano tanti i dubbi sulla riuscita dell’adattamento italiano di Dix pour Cent, fortunata serie francese che analizza e sbeffeggia lo star system d’oltralpe, ma se non altro Call My Agent – Italia ci ha regalato un breve monologo di Paolo Sorrentino, protagonista del secondo episodio della serie in onda su Sky. Un monologo che è diventato virale soprattutto perché Sorrentino, nei panni di sé stesso, se la prende con i moderni genitori italiani, colpevoli, a suo dire, di un ingiustificato e immotivato entusiasmo. Che è un po’ come la serie in questione, che racconta un cinema italiano che non esiste più.

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Non è uno scherzo ma una vera ricerca dell'Università Cattolica, le cui conclusioni sono già state ribattezzate "effetto Batman".