Attualità | Rassegna

Di cosa si è parlato questa settimana

La storia della sardina e delle due oche, la battaglia di Musk per modificare i tweet, il discorso di Draghi e le altre notizie di cui si è parlato negli ultimi giorni.

Adelina e Guendalina BlaBla nel film Gli Aristogatti (1970)

Ucraina – Al termine della notte
È stata soprattutto la settimana degli orrori di Bucha, dei video che hanno recapitato cadaveri sui nostri social, la settimana dei forni crematori mobili a Mariupol, del tiro a segno sui civili (bambini compresi), delle stanze delle torture e delle nefandezze compiute dall’esercito russo in Ucraina. Nel solito torpore digitale, si è sentita chiara e forte la voce di Paolo Giordano, che si è chiesto giustamente se stiamo facendo abbastanza per l’Ucraina, posto che il fatto di essere guardati dal mondo, un tempo considerato una forma potente di deterrenza per gli eserciti, sembra valere sempre meno.

Europa – Stiamo freschi
La stranezza dei tempi ormai la si coglie persino in eventi come la conferenza stampa per l’approvazione del Def. Senza conoscere il contesto, il Presidente del Consiglio Mario Draghi che chiede, retoricamente, se preferiamo la pace o l’aria condizionata sembra una scena presa da un video di Maccio Capatonda: nonsense e surreale. E invece si parla di guerra e di cosa si può fare per farla finire: smettere di comprare il gas russo? Se questa sarà la decisione dell’Ue, ha detto Draghi, l’Italia la seguirà. «Fino a fine ottobre saremo comunque coperti dalle nostre riserve», ha detto il premier, rassicurando chi all’estate non può sopravvivere senza aria condizionata.

Politica – Il potere del cane
Mattia Santori, ex sardina oltre che attivista dei diritti dei giocatori di freesbee, ci ha regalato questa settimana uno dei più memorabili (e virali) discorsi nella storia della politica italiana. Un intervento al consiglio comunale di Bologna  dove esprimeva contrita solidarietà al consigliere Celli, «travolto dal dolore», per l’aggressione subita dalle sue due oche, «una di 14, l’altra di 4 anni», ci ha tenuto a precisare, da parte di due cani. Il fatto ha avuto su Santori un impatto fortissimo: «È difficile per chi non ha animali domestici come me capire il rapporto tra una persona e un cane. Figuriamoci tra un uomo e due oche scontrose e chiassose», ha detto.

Social – Muskerina ti conosco
Prima ha scritto un tweet per comunicare al mondo che aveva deciso di non entrare al Berghain perché gli aveva dato fastidio la parola “pace” scritta sul muro (ma noi preferiamo pensare che abbia miseramente fallito la “vibe check” di Sven, il buttafuori). Poi, forse esasperato dall’ennesima figuraccia, Elon Musk ha deciso di risolvere la situazione una volta per tutte e fatto in modo di diventare azionista di Twitter. Infine ha lanciato un sondaggio per ottenere il bottone “modifica”. Una battaglia che viene combattuta da anni (nel 2015 era stata Kim Kardashian). Twitter ha quindi confermato che il suo tweet «We’re working on an edit button», nonostante risalisse al primo del mese, non era un pesce d’aprile.

Personaggi – L’union fa la forza
Christian Smalls ha 33 anni e passerà alla storia per due motivi: aver organizzato il primo sindacato di Amazon (ALU, Amazon Labor Union) ed essere il sindacalista meglio vestito del mondo (il suo look si è meritato un’analisi del New York Times). Padre di tre figli, ex rapper ma anche ex dipendente nel magazzino Amazon di Staten Island, Smalls è riuscito nell’impresa impossibile di unire i lavoratori di un’azienda che per decenni ha resistito alla sindacalizzazione e che negli ultimi mesi ha puntato moltissimo (e continua a farlo, come mostra la lista delle parole vietate nella chat dei dipendenti) sulla propaganda antisindacale.