Di cosa si è parlato questa settimana
Schiaffo, pietra, forbice: non è la morra cinese ma una settimana in cui sono state uccise altre donne.

Cronaca – Povere creature
Dal Manzanarre al Reno, cioè da Afragola a Legnano, altre due femminicidi si contano in questi giorni: quello della quattordicenne Martina Carbonaro vicino Napoli e quella della trentacinquenne Vasilica Potincu vicino Milano. Una pietra in testa, un coltello nella schiena. Un “fidanzato” geloso, un “cliente ossessivo”. Una conta che sembra ineluttabile ma che bisognerebbe fermare, iniziando a considerare la violenza di genere come un problema sociale.
Esteri – Mano-sfera
Macron protagonista della viralità politica anche questa settimana. Non con la scena di un cocaine-party che non c’è mai stato, ma con uno schiaffo rubato da un video e ricevuto, questa volta per davvero, da sua moglie Brigitte, all’interno dell’aereo presidenziale. Altre giustificazioni, stavolta forse più traballanti, ma non sono mancate anche in questo caso le teorie del complotto: la più esilarante quella che sostiene che Brigitte in realtà sia un uomo.
Stati Uniti – Grazie ar dazio
Quello di Musk con Trump è sembrato per alcuni mesi il ticket più micidiale della storia della politica. Un’accoppiata a tal punto tossica che avrebbe potuto provocare l’autodistruzione dell’umanità. Eppure a pochi mesi di distanza dall’elezione presidenziale, sembra già tutto finito. Musk, pur nella sua follia, deve aver ritrovato un barlume di lucidità e ha detto addio al suo incarico al Doge. La causa? Pare che sia colpa dei dazi. Questa formidabile arma politica con cui Trump sembra stia cercando di distruggere non l’umanità ma se stesso.
Politica italiana – Salis e martello
Una bella vittoria alle comunali di Genova, quella di Silvia Salis, un personaggio che sembra una boccata di aria fresca, ex atleta olimpionica (lancio del martello), moglie del regista Fausto Brizzi. Invece di fermarsi a gioire per la vittoria, nella sua fenomenale capacità di ripetere all’infinito gli errori del passato, il Pd, o meglio le sue voci di dentro, hanno già iniziato a proiettarla come possibile prossimo leader nazionale. Tanto che Salis ha dovuto precisare che le tocca fare la sindaca per i prossimi cinque anni, e forse anche dopo.
Gossip – Se son Rhode fioriranno
Alla faccia di chi le vuole male (ovvero le fan ancora ossessionate dalla coppia Selena Gomez e Justin Bieber, le cosiddette “Jelina”), questa settimana Hailey Bieber è riuscita a vendere il suo marchio di beauty Rhode a e.l.f., in un accordo valutato 1 miliardo di dollari. La buona notizia è che suo marito Justin Bieber – massacrato dai fan neanche un paio di settimane fa per aver commentato il fatto che sua moglie fosse sulla copertina di Vogue con un aneddoto in cui ricordava quel giorno che le aveva detto che non sarebbe mai stata sulla copertina di Vogue – ha imparato la lezione, limitandosi a ricondividere il post di Hailey senza aggiungere niente.
Moda – Nuntereggae Chiuri
È stata la prima donna a guidare il marchio fondato da Monsieur Dior, Maria Grazia Chiuri, e ora, dopo 9 anni, lei e Dior si dicono addio. Possiamo dire che la sua è stata una direzione creativa incredibilmente di successo: nonostante le critiche spesso non benevole (come molte volte accade alle designer donne), la stilista italiana è riuscita a lasciare la sua impronta sulla Maison e a triplicare i fatturati, incontrando il gusto delle sue clienti e conquistandone di nuove.