Hype ↓
22:39 lunedì 14 luglio 2025
L’annuncio dell’arrivo a Venezia di Emily in Paris lo ha dato Luca Zaia Il Presidente della Regione Veneto ha bruciato Netflix sul tempo con un post su Instagram, confermando che “Emily in Venice” verrà girato ad agosto in Laguna.
Ancora una volta, l’attore Stellan Skarsgård ha voluto ricordare il fatto che Ingmar Bergman era un ammiratore di Hitler «È l’unica persona che conosco ad aver pianto quando è morto Hitler», ha detto. Non è la prima volta che Skarsgård racconta questo lato del regista.
Superman non ha salvato solo la Terra ma anche Warner Bros. La performance al botteghino dell'Uomo d'acciaio è stata migliore delle aspettative, salvando lo studio dalla crisi nera del 2024. 
Cosa si dice del nuovo sequel di Trainspotting, Men in Love Pare sia molto lungo, abbastanza nostalgico e con dei passaggi notevoli in cui Irvine Welsh si dimostra ancora in forma.
I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.

Di cosa si è parlato questa settimana

L'arrivo di Alessandro Michele da Valentino, la pubblicità di Netflix nelle stazioni, le foto di Macron e Lula e le altre notizie degli ultimi giorni.

di Studio
30 Marzo 2024

Esteri – Vota António
Per la prima volta dall’attacco dello scorso 7 ottobre è passata all’unanimità la risoluzione Onu per il cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza, dove le vittime dei bombardamenti e dell’invasione militare israeliana sono ormai più di 30 mila. Il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres si è molto speso in questi mesi per la risoluzione, definendo la guerra «una punizione collettiva dei palestinesi». A fare la differenza, questa volta, è stato il voto di astensione degli Stati Uniti, che nei mesi scorsi avevano fatto ricorso per tre volte al veto (a marzo gli Usa hanno anche presentato una loro proposta per il cessate il fuoco, bloccata da Cina e Russia). Astenendosi, gli Stati Uniti hanno quindi permesso che la risoluzione passasse: un precedente politico importante, ma che per ora Israele non sembra voler seguire, mentre a Gaza si continua a morire.

Polemiche – Pubblicità processo
Dopo aver visto tutti gli otto episodi della prima stagione del Problema dei 3 corpi, una delle due certezze che restano è che non è una serie per la cui promozione valga la pena rischiare denunce per interruzione di pubblico servizio e procurato allarme. L’altra certezza è che se davvero, come succede nel Problema dei 3 corpi, gli alieni decidessero di invadere la Terra, davanti a un’umanità che ormai non è più capace di distinguere una trovata pubblicitaria da un attacco hacker, davanti al panico e all’indignazione diffusi sui social, davanti a tutto questo gli alieni di sicuro non si limiterebbero al tutto sommato riduttivo commento “Siete insetti“.

Social – Lula di miele
Dopo Melodi, nomignolo che internet assegnò all’evidente intesa tra il presidente indiano Narendra Modi e la premier italiana Giorgia Meloni, adesso bisognerà trovarne uno che renda giustizia anche alle affinità elettive tra Emmanuel Macron e Luiz Inácio Lula da Silva. Soprattutto, uno che renda giustizie alle splendide foto della visita di Stato del Presidente francese in Brasile, tra sorrisi appassionati, calorosi abbracci e romantiche passeggiate nella foresta amazzonica (assai meglio queste di quelle di Macron in versione Rocky). I meme prodotti fin qui sono già di ottimo livello e fattura, tanto che gli stessi Presidenti li hanno ripresi e condivisi sui loro profili social, a ufficializzare il loro rapporto tra il diplomatico e il sentimentale.

Moda – Be My Valentino
Dopo settimane di pettegolezzi e soprattutto dopo l’uscita, neanche una settimana fa, di Pierpaolo Piccioli, è arrivata la notizia che il nuovo direttore creativo di Valentino sarà Alessandro Michele. Michele aveva lasciato Gucci nel novembre 2022, dopo aver riportato il marchio al centro della discussione sulla moda contemporanea nei suoi sette anni di direzione creativa. Ora approda in uno dei marchi che ha fatto la storia della moda italiana e che ha anche un’importante compagine couture, territorio in cui Michele non ha mai transitato ma che potrebbe diventare per lui occasione di sperimentazione. Debutterà il prossimo settembre a Parigi, noi lo aspettiamo tutti.

Arte – L’uomo d’acciaio
Acciaio grezzo, color ruggine, in pannelli alti decine di metri, o lunghi altrettante, arrotolati su loro stessi come labirinti o spirali. Le opere che Richard Serra, morto martedì, ha lasciato sparse nel mondo hanno dimensioni che l’arte del Novecento raramente ha sfiorato. Ma, a differenza di templi, chiese e palazzi, appaiono leggere, e in dialogo costante con lo spazio intorno a loro. Il padre lavorava in un cantiere navale, e ancora durante la sua infanzia Serra assistette a come un’enorme quantità di metallo potesse trasformarsi in una struttura altrettanto grande ma leggera e galleggiante. «Tutto il materiale grezzo di cui avevo bisogno è contenuto in questo ricordo», dirà in un’intervista nel 1993.  Nel 2015 l’inaugurazione di una delle più maestose: si chiama “East-West/West-East”, è composta da quattro strutture di acciaio alte quasi 15 metri l’una che formano una linea retta lunga un chilometro nel deserto di Zekreet, in Qatar.

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