Dall'Industria | Moda

Alessandro Michele è il nuovo direttore creativo di Valentino

Le voci che avevano iniziato a circolare tra gli addetti ai lavori in seguito alla notizia della fine della collaborazione tra Pierpaolo Piccioli e Valentino – voci diventate talmente intense da essere riportate anche dalle testate più istituzionali come Wwd – sono state finalmente confermate: Alessandro Michele sarà il nuovo direttore creativo di Valentino. A partire dal prossimo 2 Aprile, Michele prenderà le redini del marchio romano, iniziando a lavorare dalla storica sede di Palazzo Mignanelli alla collezione donna per la Primavera Estate 2025 che verrà presentata alla settimana della moda parigina del prossimo settembre. 

«È per me un grandissimo onore essere accolto nella Maison Valentino. Sento l’immensa gioia e l’enorme responsabilità nel fare ingresso in una Maison de Couture che ha inciso la parola ‘bellezza’ in una storia collettiva fatta di ricercatezza ed estrema grazia» ha dichiarato Michele che, per la prima volta nella sua carriera, avrà l’occasione di confrontarsi con la realizzazione di collezioni couture. 

In qualità di direttore creativo del marchio, Michele farà riferimento a Jacopo Venturini, CEO di Valentino dal 2020. I due hanno già lavorato insieme da Gucci, dove Venturini era vice presidente esecutivo del merchandising. «Sono molto contento ed emozionato di tornare a lavorare con Alessandro Michele dopo anni di lavoro insieme. Il suo talento, la sua creatività, la sua profonda intelligenza sempre legata ad una meravigliosa leggerezza, scriveranno un altro capitolo della Maison Valentino. Sono certo che la rilettura dei codici della Maison e dell’heritage creati dal Signor Valentino Garavani uniti alla straordinaria visione di Alessandro ci faranno vivere momenti di grande emozione e si tradurranno in oggetti irresistibilmente desiderabili» ha dichiarato Venturini. 

Il nuovo ruolo di Michele –  a cui, come spiegato da Rachid Mohamed Rachid, Chairman di Valentino, verrà affidato il compito di continuare «ad elevare l’eredità eterna del brand e la sua identità di Maison de Couture italiana senza eguali» – rappresenta un riavvicinamento con il gruppo Kering, che lo scorso anno ha acquistato da Mayhoola, il fondo di investimenti proprietario di Valentino, una quota di partecipazione del 30 percento nel marchio attraverso un accordo che, come si legge su Vogue Business, «permetterebbe a Kering di acquistare il resto del marchio entro il 2028». 

«Oggi cerco le parole più adatte per dire la gioia, per renderle omaggio: i sorrisi che scalciano in petto, il senso di profonda gratitudine che accende gli occhi, quel momento prezioso in cui necessità e bellezza si tendono la mano. La gioia è però cosa talmente viva che temo di ferirla, dicendola. Che basti quindi il mio inchino a braccia spalancate per celebrare, in questo inizio di primavera, la vita che si rigenera e la promessa di nuove fioriture» ha concluso Michele dopo aver ringraziato Rachid, Venturini, e i fondatori del marchio Valentino Garavani e Giancarlo Giammetti.