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Dave Grohl ha scritto un memoir in cui parla anche dei Nirvana

Si intitola The Storyteller e uscirà in America il prossimo 5 ottobre per Simon & Schuster. In Italia uscirà per Rizzoli nello stesso periodo. È l’autobiografia, la prima, di Dave Grohl, batterista dei Nirvana e fondatore dei Foo Fighters tra le altre (tante) cose, che ha raccontato di aver iniziato a scrivere durante la pandemia. Anticipato da un audio del primo capitolo pubblicato sul canale YouTube dei Foo Fighters, il libro nasce dalla volontà di raccontare storie in un momento in cui il tour della sua band si era interrotto.

Come riporta il Guardian, dopo aver iniziato a pubblicare alcune stories sulla sua carriera su Instagram, Grohl ha «scoperto che la ricompensa che provavo ogni volta che pubblicavo una storia era la stessa che provavo quando suonavo una canzone per un pubblico, quindi ho continuato a scrivere. La risposta dei lettori è stata emozionante come un applauso in un’arena. Ho fatto il punto di tutte le esperienze che ho avuto nella mia vita – incredibili, difficili, divertenti ed emozionanti – e ho deciso che era ora di metterle finalmente in parole».

Non a caso il suo profilo, dove lo seguono in più di 500 mila, si chiama proprio @davestruestories: secondo la nota stampa, nel libro si potranno leggere «storie spettacolari» sui Nirvana, com’era ovvio, e sui Foo Fighters, ma anche su David Bowie, Joan Jett, Iggy Pop e Paul McCartney, inoltre Grohl racconterà di esperienze come suonare la batteria per Tom Petty al Saturday Night Live, esibirsi alla Casa Bianca e persino ballare swing con gli AC/DC.

 

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