Intervista a Raffaele Petrini e Alessandro Tavola, fondatori della casa di distribuzione che in questi giorni ha riportato in sala L'odio di Kassovitz e che sta facendo riscoprire i classici a una nuova generazione di spettatori.
È morta il 13 maggio a 92 anni, dopo una vita passata tutta a leggere e scrivere, a unire il familiare con il meraviglioso, diventando una maestra del racconto.
Lo scontro a suon di diss track delle scorse settimane non è solo la resa dei conti tra due miliardari annoiati e livorosi: è un conflitto tra due modi opposti di intendere il ruolo dell'hip hop e dei giovani uomini neri nell'America di oggi.
Dopo anni in cui le serie tv sono state il principale consumo culturale e le piattaforme streaming sembravano il futuro, i film stanno tornando rilevanti come arte ed esperienza. E il Festival di Cannes, che apre oggi, potrebbe essere un'altra conferma.
È morto a 98 anni il regista e produttore, gran maestro del basso costo, scopritore di registi e attori, erogatore seriale di film di serie B (a volte anche Z), idolo dei cinefili snob.
L’ultimo a coinvolgerci è il film Challengers, ma poco prima ci sono stati anche Passages, e Les Amours Imaginaires. Come sono cambiati negli anni, e cosa li caratterizza oggi?
Il libro appena uscito di Filippo Ceccarelli, il documentario Netflix sugli anni giovanili, la miriade di film, articoli, saggi, aneddoti che lo riguardano sono la conferma di una cosa: la fascinazione per Berlusconi non è affatto finita.
Abbiamo intervistato Francesco Lettieri per farci raccontare il film sul musicista napoletano, che esce oggi, 9 maggio, al cinema.
A 61 anni è morto uno dei musicisti – e autore, produttore, critico – più influenti della storia della musica, l'uomo al quale dobbiamo l'esistenza stessa del concetto di indie.