Dalla filosofia alla pratica, il biohacking è una delle tante idee rivoluzionarie di cui si è impossessata la nuova tecnocrazia, una galleria di personaggi visionari e forse anche pericolosi.
Quanto costa un matrimonio secondo l’Economist

I matrimoni capitano una volta nella vita (o quasi). Per questo, chi tiene a renderla una celebrazione da ricordare per sempre tende a spendere anche cifre a tre zeri. Per una coppia americana, tra abiti, bomboniere, fiori, catering, location, inviti e una lista infinita di altri dettagli partono in media 26 mila dollari, secondo quando analizzato da Wedding Report. Nel 2017 in America sono state realizzate più di 2 milioni di cerimonie, e la spesa totale degli sposini durante l’anno ha raggiunto i 56 miliardi di dollari. Un fatto su cui riflettere, ha scritto l’Economist, è che questa cifra supera il Prodotto Interno Lordo di metà dei Paesi del mondo.

In realtà, l’industria dei matrimoni si è ridotta rispetto agli anni passati: le coppie spendono infatti il 6 per cento in meno rispetto a quanto facevano nel 2008, quando la crisi ridimensionò per molti le spese ritenute extra. Inoltre, le persone tendono a sposarsi sempre più tardi, e per chi decide di compiere il grande passo la spesa maggiore sembra essere il cibo e il catering, per un’ammontare medio di 11.700 dollari. Solo il banchetto nuziale costa in media sui 4.700 dollari, spesa che continua a salire negli anni insieme a quella per la location (in media 3.600 dollari) e quella per l’anello nuziale (poco meno, 3.400 dollari).
Nonostante il proliferare di film e romanzi sul wedding planning più esoso, i dati mostrano che meno di un quinto delle coppie spendono in opzioni di lusso. Eppure, sommando le spese per servizi fotografici (2.800 dollari) alcolici (2.400 dollari) e fiori (1.600 dollari), l’esborso totale è comunque altissimo. Se poi si dà un’occhiata ai divorzi, si scopre una correlazione interessante: secondo uno studio accademico del 2014 condotto tra coppie con introiti, educazione e provenienza simili, i matrimoni più costosi sono più inclini a finire male.
Immagini Getty

Negli anni diversi collettivi e associazioni hanno deciso di investire nei luoghi d'origine dai quali, quasi sempre, si decide di andare via. L'obiettivo è cambiare finalmente il modo in cui viviamo e, soprattutto, raccontiamo la provincia.

Nonostante i femminicidi, anche in Italia i contenuti legati alla manosfera sono sempre più numerosi e consumati. Tanto che è inevitabile chiedersi: com'è possibile che a un'ideologia così violenta venga ancora permesso di diffondersi?