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Per guarire dalla dipendenza dal telefono un sacco di gente sta comprando un metatelefono, cioè un pezzo di plastica a forma di telefono Tutto è iniziato su TikTok, con un video visualizzato più di 50 milioni di volte. E ora il metatelefono è sold out.
Pierpaolo Piccioli è il nuovo Direttore creativo di Balenciaga Debutterà alla fashion week di Parigi il prossimo ottobre.
Gli Stati Uniti sono l’unico Paese al mondo in cui quest’anno il turismo calerà (e parecchio) Più di dodici miliardi persi in un anno, nessuno al mondo registra una flessione simile.
L’estrema destra ha sfondato anche alle elezioni in Portogallo Il partito Chega di André Ventura è arrivato terzo, forse alla fine sarà secondo, superando anche il Partito Socialista.
La tv di Stato spagnola ha violato il divieto dell’Eurovision di trasmettere messaggi pro Palestina E ne è nato un caso diplomatico che potrebbe portare all'emittente una multa e altre sanzioni.
Andrea Laszlo De Simone ha pubblicato su YouTube un video di un’ora che sembra un’opera d’arte Si intitola "Una lunghissima ombra", come il nuovo album che ha appena annunciato.
Michael J. Fox tornerà a recitare A cinque anni dalla sua ultima volta in tv, l'attore sarà protagonista della terza stagione della serie Shrinking, disponibile su Apple Tv+.
Un bambino è stato curato da una rara malattia usando una terapia genica inventata appositamente per lui È la prima volta che succede e gli scienziati sperano sia l'inizio di un protocollo che aiuterà a curare molte altre malattie genetiche.

Cos’è il “creolo spaziale”, la lingua universale degli astronauti

09 Marzo 2017

La conquista dello spazio è passata, negli ultimi anni, da essere associata prevalentemente alla fiction oppure al futuro remoto a essere invece un tema discusso in termini di possibilità e di futuro a medio termine: sia Elon Musk che gli Emirati Arabi Uniti hanno dei progetti che puntano alla costruzione di una colonia umana su Marte, per esempio, e la possibilità di una comunità umana fuori dai confini terrestri solleva la questione di che lingua dovrebbe utilizzare.

Un’idea della situazione che si potrebbe creare, arriva dalla Stazione Spaziale Internazionale, il satellite in orbita dagli anni Novanta dove si alternano squadre di ricercatori internazionali. In quasi 20 anni di attività della stazione, la convivenza di astronauti da più parti del mondo ha portato alla nascita di un linguaggio meticcio, che una linguista dell’università SOAS, Lauren Gawne, ha definito «creolo spaziale». In pratica, si tratta di un miscuglio tra inglese e russo, le due lingue più rappresentate (la Stazione Spaziale Internazionale è un progetto che interessa quattro agenzie spaziali internazionali, l’americana Nasa, l’europea Esa, la russa Roscosmos, nonché le agenzie spaziali di Canada e Giappone).

Gawne ha discusso, insieme alla collega Gretchen McCulloch, di questa lingua franca e delle sue implicazioni, in una puntata di “Lingthusiasm“, il podcast tenuto dalle due linguiste (il segmento dedicato al creolo spaziale è stato riassunto da Drake Baer su “Science of Us”, il blog scientifico del New York).  Una delle caratteristiche interessanti, ha detto McCulloch, sta nel fatto che gli anglofoni tendono a parlare prevalentemente in russo e viceversa: «Il punto è che se uno parla nella sua lingua nativa, rischia di parlare troppo in fretta o senza farsi capire, ma se tutti parlano una lingua che non è la loro, allora si trova un livello in cui tutti riescono a farsi capire dal prossimo». McCulloch ha inoltre paragonato il creolo spaziale alla lingua franca che si usava a bordo delle navi durante l’età dell’oro del commercio navale tra il XVI e il XIX secolo, una sorta di francese imbastardito e semplificato facilmente comprensibile ai più: la conquista dello spazio, in questo, non è molto diversa dalla conquista degli oceani.

La missione spaziale franco-russa del 1996, una delle prime missioni spaziali internazionali (HECTOR MATA/AFP/Getty Images)
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