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07:15 domenica 16 novembre 2025
In Cina Wong Kar-wai è al centro di uno scandalo perché il suo assistente personale lo ha accusato di trattarlo male Gu Er (pseudonimo di Cheng Junnian) ha detto che Kar-wai lo pagava poco, lo faceva lavorare tantissimo e lo insultava anche, in maniera del tutto gratuita.
In Giappone un’azienda si è inventata i macho caregiver, dei culturisti che fanno da badanti agli anziani Un'iniziativa che dovrebbe attrarre giovani lavoratori verso una professione in forte crisi: in Giappone ci sono infatti troppi anziani e troppi pochi caregiver.
Rosalía ha condiviso su Instagram un meme buongiornissimo in cui ci sono lei e Valeria Marini  Cielo azzurro, nuvole, candele, tazza di caffè, Rosalia suora e Valeria Marini estasiata: «Non sono una santa, però sono blessed», si legge nel meme.
Hideo Kojima si è “giustificato” per la sua foto al Lucca Comics con Zerocalcare dicendo che l’ha fatta senza sapere chi fosse Zerocalcare Non c’era alcuna «intenzione di esprimere sostegno a nessuna opinione o posizione» da parte di Kojima, si legge nel comunicato stampa della Kojima Productions.
Anche Charli XCX si è messa a scrivere su Substack Il suo primo post si intitola "Running on the spot of a dream" e parla di blocco della scrittrice/musicista/artista.
A poche ore dalla vittoria al Booker Prize è stato annunciato che Nella carne di David Szalay diventerà un film Ad acquisire i diritti di trasposizione del romanzo sono stati i produttori di Conclave, noti per il loro fiuto in fatto di adattamenti letterari.
Il nuovo film di Tom Ford è già uno dei più attesi del 2026, per tantissime e buonissime ragioni Un progetto che sembra quasi troppo bello per essere vero: l'adattamento di uno dei più amati romanzi di Ann Rice, un cast incredibile, Adele che fa l'esordio da attrice.
Nel primo teaser del Diavolo veste Prada 2 si vede già la reunion di Miranda e Andy Le protagoniste salgono insieme sull’ascensore che porta alla redazione di Runway, riprendendo una scena cult del film originale.

Cosa c’è nel nuovo numero di Studio

Le storie di copertina dedicate al pop italiano, con Francesco Vezzoli e Alessandro Cattelan, e tutti i contenuti del numero 36, in edicola dal 19 settembre.

18 Settembre 2018

È arrivato il numero dell’autunno, quello che esce tradizionalmente a settembre inoltrato ed è il nostro primo “Pop issue”, ovvero un numero dedicato al pop, che sfrutta l’occasione dei nuovi palinsesti televisivi, ma incrocia anche alcuni fenomeni social dell’estate, come il matrimonio tra Ferragni e Fedez. È un tema che ci sta particolarmente a cuore e su cui discutiamo praticamente ogni giorno in redazione: il pop (la tv, il cinema, la musica) è una cosa che merita riflessioni sempre più serie.

Abbiamo un problema con il pop? L’apertura dell’articolo di Guia Soncini

Ma se per noi e i nostri lettori è una considerazione scontata quando parliamo di prodotti culturali americani o inglesi, per l’Italia il discorso si fa più scivoloso. Ci siamo chiesti allora se il pop italiano esista e se sappiamo raccontarlo. Per rispondere alla domanda, abbiamo lavorato a due copertine, la prima ritrae Alessandro Cattelan (intervistato da Mattia Carzaniga), che riparte con un ciclo live di E Poi c’è Cattelan; la seconda è un selfie dell’artista Francesco Vezzoli che nel 2017 ha portato alla Fondazione Prada una mostra costruita sulle teche dell’archivio Rai: lo ha incontrato per noi Michele Masneri.

Siamo stati a Tallinn, la capitale del Paese più digitalizzato del mondo

A unire il filo tra questi due personaggi, ci ha pensato Guia Soncini con una lunga riflessione su “alto” e “basso” (anzi, su “largo” e “stretto”, dice lei), ovvero su nicchie e prodotti culturali di massa, e sui vizi dell’intellettuale italiano. Oltre alla storia – anzi le storie – di copertina, il numero è particolarmente ricco: innanzitutto uno “speciale cibo d’Europa”, Studio Taste, in cui raccontiamo lo chef Enrico Crippa, la Little Tokyo di Parigi e due aziende che si occupano di portare la mozzarella ai londinesi, con una guida sui migliori ristoranti dove mangiare nei musei. Poi uno dei nostri reportage dalle città, questa volta da Tallinn, dove Federico Sarica è andato a capire cosa succede nella capitale dello Stato più digitalizzato del mondo.

L’incontro con Geoff Dyer di Matteo Codignola, in Puglia

C’è quindi una sezione dedicata a Geoff Dyer, di cui proprio in questi giorni Il Saggiatore porta in libreria Zona. Si tratta di due pezzi; il primo, firmato da Matteo Codignola, è l’incontro improbabile in Puglia tra Geoff e Matteo in una calda giornata di luglio, con tanto di sfida a tennis finale; il secondo è firmato proprio da Dyer ed è un saggio, inedito in Italia, sul rapporto tra fatti, memoria e racconto. Siamo particolarmente contenti di aver fotografato (e intervistato) Matilda De Angelis per il nostro servizio di moda, ne è venuto fuori un ritratto originale di una giovane attrice italiana in ascesa. Sempre di moda, ma anche di imprenditoria e di creatività, abbiamo parlato con il mitologico designer Paul Smith per il nostro Studio Visit.

Matilda De Angelis è la protagonista della nostra storia di moda

Completano i contenuti di questo numero 36: una gallery illustrata e raccontata delle 7 comiche di cui si sta parlando in questo momento; un saggio firmato da Francesco Guglieri che propone come antidoto al populismo e alla situazione politica di oggi una serie di saggi di divulgazione scientifica; l’indagine di Anna Momigliano sul grande ritorno (come tendenza ma anche sul piano commerciale) delle vecchie e care matite e un editoriale finale di Christian Rocca che anticipa i contenuti della grande inchiesta di Bob Woodward sull’Amministrazione Trump.

Ci vediamo in edicola dal 19 settembre.

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