Di cosa si è parlato questa settimana
Muore il re della moda italiana, mentre una flotta cerca di portare aiuti via mare a Gaza, la cui tragedia è diventata il centro della Mostra di Venezia.
02:06 lunedì 8 settembre 2025
Father Mother Sister Brother di Jim Jarmush ha vinto il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia
A The Voice of Hind Rajab di Kawthar ibn Haniyya il Gran premio della giuria, Toni Servillo vince la Coppa Volpi per la sua interpretazione in La grazia, di Benny Safdie la Miglior regia con The Smashing Machine.
Marco Bellocchio girerà un film su Sergio Marchionne
Le riprese inizieranno nel 2026 e si svolgeranno in Italia, Stati Uniti e Canada, i tre Paesi della vita di Marchionne.
Il responsabile per la Salute della Florida ha detto che eliminerà tutte le vaccinazioni obbligatorie
Non solo quelle legate al Covid ma anche quelle che riguardano le fasce più giovani, dal morbillo all’epatite B.
Lena Dunham ha annunciato la data di uscita del suo nuovo libro, Famesick
Un memoir scritto nell'arco di sette anni che parla di «malattia, dipendenza e sofferenza amorosa».
A Broadway è arrivato il musical dell’Italian Brainrot e durante la prima ovviamente è successo di tutto
Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Tung Sahur è stato arrestato, il pubblico l'ha presa male, la protesta è arrivata fino a Times Square.
Drake ha girato un lungometraggio in cui se ne va in giro per i luoghi di culto di Milano
C'è anche la Bocciofila Caccialanza di via Padova, dove incontra Sfera Ebbasta.
Trump vuole cambiare il nome del ministero della Difesa americano in ministero della Guerra
Non il più rasserenante dei messaggi per il mondo, il fatto che il segretario alla Difesa Pete Hegseth diventi segretario alla Guerra.
Un quadro trafugato dai nazisti è stato ritrovato in Argentina grazie a un annuncio immobiliare
È il "Ritratto di signora” del pittore italiano Giuseppe Ghislandi, meglio conosciuto come Fra Galgario.
8 settembre 2025
In Corea rifare il saluto tra Kim e Moon è diventato una moda
La stretta di mano tra i leader di Corea del Nord e Corea del Sud, in mezzo ai due casermoni azzurri al confine tra i Paesi, è diventato un simbolo di riappacificazione che sta ispirando sempre più turisti. Replicare il saluto sereno tra gli storici nemici è diventato lo spunto perfetto per diverse foto, come quelle riportate da Quartz. La location scelta dai visitatori, però, non è il confine originale di Panmunjom (che ovviamente è sottoposto a sorveglianza) bensì la sua perfetta ricostruzione nel villaggio di Namyangju. Il set, poco distante dalla capitale sudcoreana, è stato costruito per un film del 2000, JSA: Joint Security Area, un giallo sull’uccisione di due soldati nordcoreani.
La nuova moda è cominciata qualche giorno dopo il summit tra Paesi, quando flotte di turisti di sono recati presso il set cinematografico. Adesso, i turisti popolano il finto confine per farsi foto mentre si stringono la mano, si abbracciano e si sorridono. Il messaggio diffuso dalle foto di Kim Jong-un e Moon Jae-in mentre dialogano e ridono sta provocando un’ondata di positività sul web. Per chi vuole seguire il trend, però, non resta molto tempo: il set verrà smontato questo mese, dal momento che lo studio cinematografico si sta trasferendo nella città di Busan.
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Società
Dal marito di Gisèle Pelicot a quelli del gruppo Facebook “Mia moglie”, la colpa è sempre di un uomo qualunque
Troppo spesso nel discorso sulla violenza di genere si finisce a parlare di mostri o di pervertiti, di devianze e di eccezioni. I tanti fatti di cronaca, invece, ci dicono tutt'altro, ormai da anni.