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00:24 martedì 4 novembre 2025
L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.
Il Premier australiano è stato accusato di antisemitismo per aver indossato una maglietta dei Joy Division Una deputata conservatrice l’ha attaccato sostenendo che l’iconica t-shirt con la copertina di Unknown Pleasures sia un simbolo antisemita.
Lo scorso ottobre è stato uno dei mesi con più flop al botteghino nella storia recente del cinema In particolare negli Stati Uniti: era dal 1997 che non si registrava un simile disastro.
La neo premio Nobel per la pace Maria Corina Machado ha detto che l’intervento militare è l’unico modo per mandare via Maduro La leader dell’opposizione venezuelana sembra così approvare l'iniziativa militare presa dall'amministrazione Trump.
Dopo il caso degli accoltellamenti sul treno, in Inghilterra vorrebbero installare nelle stazioni i metal detector come negli aeroporti Ma la ministra dei Trasporti Heidi Alexander ha già fatto sapere che la cosa renderà «un inferno» la vita dei passeggeri.
La Sagrada Família è diventata la chiesa più alta del mondo Il posizionamento di una parte della torre centrale sopra la navata ha portato l’altezza della chiesa a 162,91 metri superando i 161,53 della guglia della cattedrale di Ulm, in Germania
A giudicare dai nomi coinvolti, Hollywood punta molto sul film di Call of Duty Un veterano dei film bellici e lo showrunner del momento sono i due nomi chiamati a sdoganare definitivamente i videogiochi al cinema.

Come sarebbe The Grand Budapest Hotel senza effetti speciali

30 Aprile 2014

L’estetica di Wes Anderson è una delle più note e insieme particolari della scena cinematografica mondiale odierna e, forse, di sempre. Quanto c’è di questa estetica nel momento di girare le scene, e quanto viene aggiunto poi in post-produzione? O meglio: come si costruisce un film di Wes Anderson?

L’hotel (il Grand Budapest), ad esempio, è stato ricreato in scala sotto forma di modellino. Il suo sfondo montano degli anni Trenta è stato ripreso da un dipinto a olio fotografato separatamente. Le immagini sono poi state incollate. Una funivia su cui i protagonisti, Gutave H e Zero Mustafa, scappano verso la metà del film, e un osservatorio a picco su una gola dell’inesistente stato di Zubrowka, sono entrambe modelli plastici poi riadattati. Sono plastici anche i personaggi che si inseguono in sci e slitta sulle ripide piste innevate nella scena successiva.

Un video pubblicato su Youtube da Animation Boss, della durata di circa 5 minuti, svela tutte le addizioni o sottrazioni dal girato al prodotto finale: tappeti, targhe, nebbia, scale, e colori più o meno contrastati, saturati, e infine il famoso “green screen”.

The Grand Budapest Hotel è stato girato a Berlino, negli studi tedeschi di Babelsberg, che poco tempo fa avevamo visitato e raccontato, qui.

(via)

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