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14:21 domenica 15 giugno 2025
Dua Lipa e Callum Turner si sono innamorati grazie a Trust di Hernan Diaz Il premio Pulitzer 2023 è stato l'argomento della prima chiacchierata della loro relazione, ha rivelato la pop star.
In dieci anni una città spagnola ha perso tutte le sue spiagge per colpa della crisi climatica  A Montgat, Barcellona, non ci sono più le spiagge e nemmeno i turisti, un danno di un milione di euro all’anno per l'economia locale.
Ai Grammy dal 2026 si premierà anche l’album con la migliore copertina È una delle tante novità annunciate dalla Record Academy per la cerimonia dell'anno prossimo, che si terrà l'1 febbraio.
Ronja, la prima e unica serie animata dello Studio Ghibli, verrà trasmessa dalla Rai Ispirata dall’omonimo romanzo dell’autrice di Pippi Calzelunghe, è stata diretta dal figlio di Hayao Miyazaki, Goro. 
Ogni volta che scoppia un conflitto con l’Iran, viene preso come ufficiale un account dell’esercito iraniano che però non è ufficiale Si chiama Iran Military, ha più di 600 mila follower ma non ha nulla a che fare con le forze armate iraniane.
L’unico sopravvissuto al disastro aereo in India non ha idea di come sia riuscito a salvarsi Dopo l’impatto, Vishwash Kumar Ramesh ha ripreso i sensi in mezzo alle macerie: i soccorritori l’hanno trovato mentre cercava il fratello.
L’Egitto sta espellendo tutti gli attivisti arrivati al Cairo per unirsi alla Marcia mondiale per Gaza I fermati e gli espulsi sono già più di un centinaio e tra loro ci sono anche diversi italiani.
Per ricordare Brian Wilson, Vulture ha pubblicato un estratto del suo bellissimo memoir Si intitola I Am Brian Wilson ed è uscito nel 2016. In Italia, purtroppo, è ancora inedito.

Cosa succede al confine tra Italia e Francia

Tre video, girati a luglio 2018, che raccontano l'attraversamento della frontiera da parte di migranti, oggetto di polemiche tra i due Paesi.

23 Ottobre 2018

Diventato improvvisamente noto alle cronache, anche per i recenti attacchi di Salvini alla Francia, Claviere è l’ultimo paese italiano al confine, dove la Gendarmerie riporta ogni giorno migranti che attraversano a piedi la frontiera. Di “scarichi” qui se ne vedono tanti, gli abitanti raccontano che «è la prassi».

Le autorità francesi recuperano i migranti su loro territorio fino a 50 km dal confine alpino. Capita spesso che non ci siano solo coloro che hanno appena passato le montagne, ma anche chi  vive in Francia da anni come irregolare. Questo tipo di operazioni sono una conseguenza del trattato di Dublino, che prevede che i richiedenti asilo non si muovano dal Paese di primo approdo (in questo caso, l’Italia) e la cui riforma è stata affossata durante il primo Consiglio europeo dal governo Cinque Stelle-Lega.

Stupisce la rabbia di Matteo Salvini, che pochi giorni fa ha pubblicato un “video-denuncia” in cui si vedono le autorità francesi scaricare tre ragazzi africani sul versante italiano del confine, e che da giorni polemizza con il governo di Parigi sul tema. Stupisce perché l’accordo di Dublino è stato firmato, per l’Italia, da un governo Berlusconi-Lega. La riforma che voleva cambiare il trattato (a favore delle nazioni di primo arrivo) è stata bloccata, in sede europea, con i voti di M5S e Lega, insieme a quelli (più comprensibili, visto che l’Ungheria una nazione di primo arrivo non è) di Orbán. Salvini, da tempo, ripete che «il problema non sono le frontiere interne, ma la difesa di quelle esterne». Vuole la “Fortezza Europa”, dei movimenti secondari non gli importa, né a parole né in sede istituzionale (votazioni, alleanze con il gruppo di Visegrád).

La prefettura della regione francese delle Alte Alpi ha confermato che si tratta di «una procedura di non ammissione alla frontiera del tutto conforme alla prassi concordata tra la polizia francese e la polizia italiana, nonché al diritto europeo». Se la volontà del ministro dell’Interno è quella di evitare ulteriori trasbordi dalla Francia all’Italia di migranti, sarebbe logico mettere da parte l’ammirazione personale per Orbán e cercare alleanze con quanti hanno interesse, come l’Italia, a nuove regole sui movimenti secondari. Regole che impediscano, per esempio, l’arrivo di aerei tedeschi (con richiedenti asilo che avrebbero preferito stare in Germania), o l’arrivo di camionette francesi (con ragazzi che resterebbero volentieri in Francia).

Nei tre video pubblicati (girati dall’operatore Federico Ravassard), abbiamo intervistato un volontario francese che ha deciso di assistere i migranti, abbiamo incontrato tre uomini del soccorso alpino attivo sul versante italiano di Bardonecchia e, infine, abbiamo ripreso un attraversamento effettuato durante la fine della Coppa del mondo di calcio, quando è stato registrato un picco di attraversamenti sul confine.

Quelli che attraversano il confine passando per i sentieri di montagna (terzo video), vogliono raggiungere la Francia perché lì hanno amici, parenti, gruppi di conoscenti in cui inserirsi. Perché francofoni, oppure perché, come due ragazzi malesi (che compaiono sempre nel terzo video), lavoravano come operai per la Total in Libia. Hanno perso il posto dopo la guerra contro Gheddafi e la conseguente ridefinizione dei gruppi di potere che gestiscono i giacimenti di petrolio. Erano sinceramente convinti, non si sa chi glielo abbia messo in testa, che bussando alle porte della sede parigina della Total con in mano il vecchio “contratto”, avrebbero riavuto un posto di lavoro.

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