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Il Festival di Cannes ha vietato il naked dress «per motivi di decoro» E pure le tote bag, gli zaini e i borsoni grossi, sul red carpet e in tutti gli spazi dell'evento.
L’Eliseo è stato costretto a smentire il fatto che Macron stesse tirando cocaina con Merz e Starmer Fake news diffusa su Telegram anche dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.
Grazie alla serie Netflix sono ripartite le ricerche sulla famiglia di Héctor G. Oesterheld, il desaparecido autore dell’Eternauta I suoi nipoti, scomparsi 50 anni fa, potrebbero essere ancora vivi, hanno rivelato due associazioni.
Il litigio tra Elio Germano e il ministro Giuli non finisce più Va avanti ormai da quasi una settimana, dal giorno dei David di Donatello, e nessuno dei due sembra avere intenzione di arrendersi.
Blues Brothers avrà un sequel ma invece di un film sarà un fumetto Il primo tassello di quello che dovrebbe diventare un intero universo narrativo dedicato ai Blues Brothers.
Sul sito Steve Albini’s Closet si possono comprare tutti gli oggetti della collezione privata di Steve Albini Ogni venerdì, fino alla fine del 2025, verranno messi in vendita vinili rari, libri strani, magliette vintage, CD, cassette, singoli, fanzine, opere d’arte e chicche varie.
È stata appena lanciata Watermelon+, una piattaforma streaming dedicata al cinema palestinese Tanti dei migliori film palestinesi prodotti negli ultimi anni, quasi mai arrivati nelle sale italiane, adesso disponibili in streaming.
Pope Crave ha dato la notizia della fumata bianca prima di Vatican News L'account di meme ha dato l'Habemus Papam con ben quattro minuti di anticipo rispetto al profilo ufficiale del Vaticano.

Se ti addormenti in metro il tuo cervello sa quando svegliarsi

03 Luglio 2017

Se vi è capitato di addormentarvi e “saltare” la vostra fermata del treno o della metropolitana, sapete anche che è comune l’esatto opposto, ossia svegliarsi da qualche minuto di sonno con un tempismo perfetto per scendere alla propria destinazione. Questo fenomeno, che per forza di cose è molto sviluppato nei pendolari e, più in generale, nelle persone abituate a viaggiare sui mezzi ogni giorno, non ha ancora una spiegazione scientifica definita. Il New York, tuttavia, si è adoperato per fare luce sulla faccenda, chiedendo ad alcuni luminari qualche possibile motivo che ci porta a ridestarci al momento giusto.

La prima possibile ragione è che il nostro orologio interno è, in qualche modo, “sincronizzato” alla nostra fermata: Marc I. Leavey, specialista in assistenza primaria in un istituto del Maryland, paragona questa dinamica a quella che avviene quando mettiamo la sveglia sempre alla stessa ora. Il corpo, in altre parole, si abituerebbe a un certo tempismo, e i ritmi circadiani si adeguerebbero di conseguenza. Oppure, forse siamo in grado di sentire la voce che annuncia le fermate anche quando dormiamo; «il cervello esclude alcuni stimoli durante il sonno» favorendone altri, dice il neurologo Ronald Chervin. D’altronde, esistono studi che provano che, a parità di volume, una persona addormentata riesce a distinguere la pronuncia del suo nome tra altri nomi estranei.

A passenger naps in the train on the new

Un altro motivo potrebbe essere rappresentato da un fatto più semplice, ossia che durante quei pisolini non stiamo realmente dormendo, ma ci svegliamo – senza accorgercene – in continuazione, ad ogni fermata, per controllare che sia la nostra. Il dottor Chervin vede questa dinamica nei suoi pazienti affetti da apnea notturna, che possono svegliarsi anche 200 volte ogni notte, ma riaddormentandosi subito non danno modo al cervello di processare l’atto. A rafforzare quest’ultima tesi, c’è un punto: chi dorme più profondamente, riuscendo anche a raggiungere la fase Rem, avrà molte più probabilità di perdere la propria fermata.

Immagini Getty Images
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