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07:13 sabato 12 luglio 2025
I Talebani hanno fatto un assurdo video promozionale per invitare i turisti americani a fare le vacanze in Afghanistan Il video con la sua surreale ironia su ostaggi rapiti e kalashnikov, mira a proporre il paese come meta di un “turismo avventuroso”.
Justin Bieber ha pubblicato un nuovo album senza dire niente a nessuno Si intitola Swag e arriva, a sorpresa, quattro anni dopo il suo ultimo disco, anni segnati da scandali e momenti difficili.
Damon Albarn ha ammesso che la guerra del Britpop alla fine l’hanno vinta gli Oasis Il frontman dei Blur concede la vittoria agli storici rivali ai fratelli Gallagher nell’estate della loro reunion.
La nuova stagione di Scrubs si farà e ci sarà anche la reunion del cast originale Se ne parlava da tempo ma ora è ufficiale: nuova stagione in produzione, con il ritorno del trio di protagonisti.
La danzatrice del ventre è diventato un mestiere molto pericoloso da fare in Egitto Spesso finiscono agli arresti per incitazione al vizio: è successo già cinque volte negli ultimi due anni, l'ultima all'italiana Linda Martino.
Ferrero (e la Nutella) va così bene che starebbe per comprare la Kellog’s Per una cifra che si aggira attorno ai tre miliardi di dollari. Se l'affare dovesse andare in porto, Ferrero diventerebbe leader del settore negli Usa.
Il cofanetto dei migliori film di Ornella Muti curato da Sean Baker esiste davvero Il regista premio Oscar negli ultimi mesi ha lavorato all’edizione restaurata di quattro film con protagonista l’attrice italiana, di cui è grandissimo fan.
Nell’internet del futuro forse non dovremo neanche più cliccare perché farà tutto l’AI Le aziende tech specializzate in AI stanno lanciando nuovi browser che cambieranno il modo di navigare: al posto di cliccare, chatteremo.

Cecenia ≠ Repubblica Ceca

22 Aprile 2013

L’ambasciatore della Repubblica Ceca a Washington, il sig. Petr Gandalovic, sabato scorso era molto preoccupato. E non soltanto per la vasta eco dell’attentato di Boston, ma anche perché in molti, online, confondevano la Cecenia – patria dei fratelli Tsarnaev – col paese da lui rappresentato (in inglese rispettivamente Czech Republic e Chechnya). Per far fronte all’equivoco, l’ambasciata di Praga negli States ha pubblicato una dichiarazione di Gandalovič che specifica, immaginiamo un po’ contrariato, che lo stato dell’Europa centrale poco o nulla ha a che fare con la repubblica federale russa.

Ma non è la prima volta che si assiste a sviste del genere. Nel 2007 l’allora presidente americano George W. Bush si congratulò col primo ministro australiano John Howard per aver fatto visita alle truppe «austriache» presenti in Iraq. Per lo stesso motivo, al G20 in Corea del Sud del 2010, dove ogni capo di governo veniva presentato da bambole vestite negli abiti tipici del suo paese, il premier australiano Julia Gillard si vide rappresentata in vesti bavaresi. Facepalm.

La lista dei qui pro quo più celebri continua con Slovacchia e Slovenia, due Stati con molte cose in comune: entrambi hanno raggiunto l’indipendenza negli anni Novanta, presentano due bandiere simili e nomi facilmente confondibili. Forse per questo, a detta di un sito di turismo slovacco, gli staff delle ambasciate slovena e slovacca si incontrano una volta al mese per scambiarsi le missive incappate in questo errore.

Quando lo scrittore John Gimlette pubblicò, nel 2003, un libro sul suo viaggio in Paraguay, sul lato della copertina qualcuno mise la bandiera dell’Uruguay. E così via. Insomma, la letteratura degli strafalcioni geografici è ben nutrita: attenzione a non prendere Roma per Toma, quindi.
 

Davide Piacenza, @Davide

(via)

Nella foto: Il primo ministro australiano Julia Gillard raffigurato in abiti tipici – ehm – austriaci

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