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Cate Blanchett ha detto che durante il lockdown imitava l’insegnante di sua figlia

Se c’è una cosa che ha tenuto assieme tutti i genitori del mondo in questi anni di pandemia sono le difficoltà legate a quella che in Italia abbiamo imparato a conoscere come didattica a distanza. Persino le star del cinema si sono ritrovate ad affrontare i problemi, le richieste e le pretese dei figli costretti a casa dalle misure di sicurezza stabilite dai governi. È successo anche a Cate Blanchett, che nel 2020 è stata costretta a un’interpretazione assai peculiare: si è ritrovata nella parte dell’insegnante di sua figlia Edith, bambina di sette anni tutt’altro che entusiasta della didattica a distanza.

«Non mi permetteva di spiegarle matematica o nessuna delle altre materie scolastiche a meno che non mi vestissi come il suo insegnante e le parlassi con la sua voce. E non dovevo insegnare solo a lei ma a una classe intera di animaletti di peluche. Non gliel’ho proposto io, me lo ha chiesto lei». Blanchett ha raccontato alla Bbc che la lezione più importante di tutto il periodo passata in lockdown l’ha imparata facendo da insegnante ai suoi quattro figli: «Se c’è una cosa che ormai so è che gli insegnanti sono persone incredibili. C’è qualcosa di intrinsecamente drammatico nel mettersi davanti a una classe di 30 studenti disinteressati e provare a farli appassionare alla storia medievale». L’attrice ha anche raccontato dell’anno che ha passato in lockdown nella sua casa nell’East Sussex, dove vive dal 2016 assieme al marito, lo scrittore Andrew Upton: «Con i maiali e le galline, passavo il tempo guardando I Soprano. Mi è piaciuto il finale ma mi è dispiaciuto fosse finito».