Hanno partecipato i cittadini di 40 città, 150 mila solo a Madrid: chiedono tutti «la fine del racket degli affitti».
Si può affittare su Airbnb la casa di Scott e Zelda Fitzgerald

Ai tempi della Prima Guerra Mondiale, quando gran parte del destino degli arruolati dipendeva dai trasferimenti, Francis Scott Fitzgerald si trovava a Camp Sheridan, appena fuori la città di Montgomery, in Alabama. In quegli anni lo scrittore avrebbe conosciuto Zelda Sayre, la ragazza più in vista dei country club locali, destinata a diventare sua moglie nel 1921. La coppia visse una storia intensa e travagliata e si spostò in diverse città: dal 1931 al 1932 si trovò ad abitare proprio a Montgomery, in una casa oggi parte del F. Scott Fitzgerald Museum, che ne conserva l’aspetto originale. Alcuni dei suoi appartamenti sono stati resi disponibili su AirBnb, e si possono affittare qui.

Passare una notte nella residenza dei Fitzgerald costa sui 130 euro a notte. La casa risale al 1910, come riporta il Chicago’s Tribune, e conserva l’arredamento tipico dell’epoca: lampade decorative, tappeti orientali, un giradischi con album jazz e alcuni cuscini dove compaiono delle frasi ricamate dalla stessa Zelda. All’esterno c’è un suggestivo giardino con le magnolie. Lo spazio non si presta a feste in stile roaring twenties – fortunatamente per lo staff del museo – ma l’atmosfera è quella autentica dell’era del jazz, anche se ci sono molte delle comodità moderne, come il wi-fi.
Nel periodo in cui i due vissero nella casa di Montgomery, racconta Open Culture, Zelda era nel pieno del trattamento della sua schizofrenia, diagnosticatale da una casa di cura in Svizzera. Il suo soggiorno nella casa si colloca tra quello nella clinica e il successivo ricovero al Johns Hopkins Hospital di Baltimora, dove avrebbe scritto il suo primo e unico romanzo, Lasciami l’ultimo valzer. Scott, invece, si trovava nel pieno della stesura di Tenera è la notte, il romanzo dopo Il Grande Gratsby che la critica aspettava con ansia e che sarebbe stato pubblicato nel 1934, prima in 4 puntate sullo Scribner’s Magazine e poi integralmente.

Da "Abitare Futuro", il nuovo numero di Urbano, dieci domande a Carlo Ratti sulla prossima Mostra Internazionale di Architettura a Venezia, che più di tutte le edizioni precedenti coinvolgerà la città come fosse un’unica, enorme arena di incontro di pensieri e nuove idee.