Le storie, le interviste, i personaggi del nuovo numero di Rivista Studio.
C’è una casa che si costruisce in 5 ore

È fatta di acciaio galvanizzato, legno, ardesia, ed è firmata Baragaño Architects. Per costruirla ci vogliono soltanto 5 ore. Come racconta Dezeen, lo studio di architettura spagnolo ha realizzato il primo esemplare di Casa Montaña come seconda abitazione per un giardiniere britannico e la sua famiglia nella montuosa e impervia regione costiera delle Asturie. I moduli sono stati costruiti a Madrid in quattro mesi e poi spediti a 600 miglia oltre la catena montuosa della Cantabria. Il risultato, come dimostrano le immagini contenute nell’articolo su Dezeen, è incredibile: la casa è bellissima, accogliente, è iper moderna ma si adatta perfettamente con l’ambiente rurale vecchio stile. Gli interni, spaziosi e molto luminosi, valorizzano il paesaggio circostante.

Se i proprietari lo desiderano, la casa può essere smontata e spostata in una nuova posizione. Oltre ai vantaggi finanziari e ambientali, l’architettura prefabbricata è ideale per la costruzione di edifici in luoghi difficili da raggiungere. Ma non solo: diversi studi di architettura stanno usando questo tipo di strutture per sperimentare nuove soluzioni abitative. Due esempi: a Parigi, lo studio di architetti Post Office ha aggiunto un’estensione prefabbricata sul tetto di un appartamento, permettendo ai proprietari di ottenere una stanza con vista sulla Torre Eiffel, mentre a New York l’agenzia creativa Framlab ha elaborato una proposta di strutture prefabbricate a nido d’ape da affiancare agli edifici con l’intento di creare alloggi per i senzatetto.

Come funziona Jigsaw, la divisione (poco conosciuta) di Google che sta cercando di mettere la potenza di calcolo digitale del motore di ricerca al servizio della democrazia, contro disinformazione, manipolazioni elettorali, radicalizzazioni e abusi.

Reportage dalla "capitale del sud" dell'Ucraina, città in cui la guerra ha imposto un dibattito difficile e conflittuale sul passato del Paese, tra il desiderio di liberarsi dai segni dell'imperialismo russo e la paura di abbandonare così una parte della propria storia.