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Charli xcx sarà produttrice e protagonista del nuovo film di Takashi Miike Chiusa ufficialmente la brat summer, la cantante ha deciso di dedicarsi al cinema.
A Parigi hanno dimostrato che la migliore arma contro l’inquinamento è la pedonalizzazione 100 strade chiuse al traffico in 10 anni, inquinamento calato del 50 per cento.
Tutti i media hanno ripreso un articolo di Reuters sulla vibrazione atmosferica indotta, che però non c’entra niente con il blackout iberico (e forse non esiste) E infatti Reuters quell'articolo è stata costretta a cancellarlo.
La chiusura della più famosa sauna di Bruxelles è un grosso problema per la diplomazia internazionale A Bruxelles tutti amano la sauna nella sede della rappresentanza permanente della Finlandia. Che ora però resterà chiusa almeno un anno.
C’è un cardinale che potrebbe non partecipare al conclave perché non si riesce a capire quando è nato Philippe Nakellentuba Ouédraogo, arcivescovo emerito di Ouagadougou, capitale del Burkina Faso, ha 80 anni o 79? Nessuno riesce a trovare la risposta.
La Corte europea ha vietato ai super ricchi di comprarsi la cittadinanza maltese Per la sorpresa di nessuno, si è scoperto che vendere "passaporti d'oro" non è legale.
Una nuova casa editrice indipendente pubblicherà soltanto libri scritti da maschi Tratterà temi come paternità, mascolinità, sesso, relazioni e «il modo in cui si affronta il XXI secolo da uomini».
Nella classifica dei peggiori blackout della storia, quello in Spagna e Portogallo si piazza piuttosto in basso Nonostante abbia interessato 58 milioni di persone, ce ne sono stati altri molto peggiori.

Carrie Bradshaw non si vestiva affatto da francese

13 Ottobre 2016

Se c’è un personaggio televisivo preceduto per fama dal suo guardaroba, quello è sicuramente Carrie Bradshaw di Sex and the City, interpretata da Sarah Jessica Parker. Le sue gonne in tulle, le décolleté Manolo Blahnik, le borse Chanel e Dior: la fissazione di molte ragazze per la moda è iniziata grazie a lei, improbabile scrittrice e giornalista di moda che vive in un’enorme brownstone a New York e può permettersi capi e accessori di lusso. Tra i tanti aggettivi che sono stati usati per descriverne lo stile, “Parisienne” era uno dei più frequenti, un po’ perché lo stile da “French girl” è un chiodo fisso americano, un po’ perché poi la storia di Carrie, come tutti i fan sanno, trova il suo happy ending proprio nella capitale francese.

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In un divertente articolo su AnOther Magazine, però, il designer Ryan Lo, appassionato della serie, ne smonta tutti i capisaldi, dimostrando come l’approccio di Carrie a quel particolare modo di vestire sia poco ancorato alla realtà e perché no, anche un po’ provinciale. Magliette a righe Breton, cappelli di paglia, chemisier, corsetti, berretti à la garconne, completi pantalone in tweed e abiti dalle gonne vaporose: Carrie sembra sempre provarci troppo.

D’altronde, a Parigi, il personaggio di Parker non ci è mai stato per davvero, almeno fino alle sesta stagione: la sua idea romantica della città è un po’ quella del turista medio, fatta di macarons e poeti seduti nei caffè. Ryan Lo specifica però che il lavoro fatto dalla costumista Patricia Field è comunque ammirevole: oggi ha prevalso l’idea della ragazza parigina che va in giro senza o con poco trucco, i capelli al naturale, i jeans e le scarpe basse, ma lo stile abbracciato da Sex and the City è tutt’altro. È il new look di Christian Dior, che mette in evidenza il punto vita, accostato senza contraddizione agli abiti aderenti a righe di Sonia Rykiel e ai prom dress firmati Oscar De La Renta: un miscuglio favoloso che ha reso Carrie l’icona che tutti conosciamo.

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