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14:20 mercoledì 5 novembre 2025
Un giornalista italiano è stato licenziato per una domanda su Israele fatta alla Commissione europea Gabriele Nunziati ha chiesto se Israele dovesse pagare la ricostruzione di Gaza come la Russia quella dell'Ucraina. L'agenzia Nova lo ha licenziato.
Lo Studio Ghibli ha intimato a OpenAI di smetterla di usare i suoi film per addestrare Sora 2 a crearne delle brutte copie Assieme ad altre aziende dell'intrattenimento giapponese, lo Studio ha inviato una lettera a OpenAI in cui accusa quest'ultima di violare il diritto d'autore.
Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni, il neosindaco di New York Zohran Mamdani ha sfidato Donald Trump Nelle prime dichiarazioni pubbliche e social, il neosindaco ha anche ribadito la promessa di ridisegnare NY a misura di migranti e lavoratori.
Ogni volta che va a New York, Karl Ove Knausgård ha un carissimo amico che gli fa da cicerone: Jeremy Strong E viceversa: tutte le volte che l'attore si trova a passare da Copenaghen, passa la serata assieme allo scrittore.
È uscito il trailer di Blossoms Shanghai, la prima serie tv di Wong Kar-wai che arriva dopo dodici anni di silenzio del regista Negli Usa la serie uscirà il 24 novembre su Criterion Channel, in Italia sappiamo che verrà distribuita su Mubi ma una data ufficiale ancora non c'è.
È morta Diane Ladd, attrice da Oscar, mamma di Laura Dern e unica, vera protagonista femminile di Martin Scorsese Candidata tre volte all'Oscar, una volta per Alice non abita più qui, le altre due volte per film in cui recitava accanto alla figlia.
L’attore e regista Jesse Eisenberg ha detto che donerà un rene a un estraneo perché gli va e perché è giusto farlo Non c'è neanche da pensarci, ha detto, spiegando che a dicembre si sottoporrà all'intervento.
A Parigi c’è una mensa per aiutare gli studenti che hanno pochi soldi e pochi amici Si chiama La Cop1ne e propone esclusivamente cucina vegetariana, un menù costa 3 euro.

C’è sempre più gente in questi giorni che canta insieme dai balconi

13 Marzo 2020

Che sia un gesto di solidarietà al Paese intero, o semplicemente un altro modo per sentirsi meno soli a causa del Coronavirus, da Napoli a Torino, mentre le città si sono responsabilmente svuotate, le persone hanno iniziato a cantare insieme dai balconi delle loro case, postando i video su YouTube e su altri canali social. «E allora sì, abbracciame cchiù forte, pecchè po’ chi se ne fotte» troneggia nei cieli del capoluogo campano, in alternativa a “Napul’è” di Pino Daniele e alla tamurriata “Vesuvio”, una danza tradizionale intonata con tanto di tamburelli a Benevento.

A Siena, un’intera contrada si è affacciata alle finestre del rione, iniziando a cantare la “Verbena”, un inno per la città che rientra tra le tradizioni millenarie del Palio, mentre a Cagliari c’è chi ha improvvisato un concerto in quarantena, continuando così un’iniziativa che sta attraversando le regioni coinvolgendo i cittadini di tutta la Penisola. Mentre su Facebook e Instagram hanno iniziato a circolare appelli in cui si invitano le persone a urlare a squarciagola “Azzurro”, “Il cielo è sempre più blu”, “Viva Milano” e l’Inno di Mameli, esiste anche chi ha deciso di fare tutto da solo come un tifoso della capitale con “Grazie Roma”, e chi ha proposto una versione concertistica esotica e differente per esorcizzare il momento. Come a Torino, con la Macarena.

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