Cose che succedono | Cinema
Secondo i Cahiers du Cinéma, il nuovo film di John Cena è un capolavoro
Tra le tante cose che non avremmo mai pensato di mettere nella stessa frase ci sono i Cahiers du Cinéma e John Cena. Ma vivendo nella più stramba delle linee temporali, siamo qui a scrivere di una recensione dei Cahiers du Cinéma in cui si definisce il nuovo film con protagonista John Cena un capolavoro. Per essere precisi, Raphaël Nieuwjaer dice che Ricky Stanicky, questo il titolo del film, è un «quasi capolavoro»: secondo il critico, l’ultima mezz’ora del film lascia parecchio a desiderare, ma l’ora e mezza che la precede è una commedia talmente eccelsa da costringere qualsiasi appassionato di cinema all’immediata visione. Per chi fosse interessato, il film è già disponibile anche in Italia, su Amazon Prime Video.
Nieuwjaer scrive anche che Ricky Stanicky è il graditissimo ritorno di Peter Farrelly alla slapstick comedy che lo ha fatto diventare uno dei registi più famosi di Hollywood. Negli ultimi anni di lui si è parlato soprattutto per i due Oscar – Miglior film e Miglior sceneggiatura originale – vinti con Green Book, ma negli anni Novanta e all’inizio degli anni Duemila era noto per aver diretto (assieme al fratello Robert) commedie tra le più popolari dell’epoca: Tutti pazzi per Mary, Scemo e più scemo e Kingpin. Bravo Farrelly ma soprattutto bravo John Cena, scrive Nieuwjaer. Il critico ha definito l’ex wrestler come il protagonista perfetto per questo tipo di commedia, in cui interpreta un personaggio «pateticamente megalomane» grazie al quale riesce a mostrare un sorprendente (e notevolissimo) talento comico, assai più spiccato di quello mostrato nei ruoli da action hero/comic relief che Hollywood gli ha fin qui concesso.
La sinossi, per quelli ai quali non basta la recensione positiva dei Cahiers du Cinéma per convincersi a guardare un film. I protagonisti di Ricky Stanicky sono tre amici d’infanzia (interpretati da Zac Efron, Jermaine Fowler e Andrew Santino) che hanno l’abitudine di scampare alle conseguenze delle loro numerose marachelle dando la colpa di tutto a un amico immaginario inventato quando erano bambini: il Ricky Stanicky del titolo, appunto. Diventati adulti, i tre continuano a tirare in mezzo l’amico immaginario per liberarsi dagli impegni e dagli obblighi imposti dalle rispettive famiglie. Insospettite, a un certo punto le mogli chiedono ai mariti di incontrare il famoso Ricky Stanicky. Terrorizzati all’idea di essere scoperti, i tre amigos assumono l’imitatore specializzato in celebrity “Rock Hard” Rod per fargli interpretare Ricky Stanicky. A leggere questa sinossi, nessuno penserebbe mai a un (quasi) capolavoro, in effetti.