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Nel 2021 Bruce Willis ha fatto così tanti film brutti che i Razzie Awards si sono inventati un premio solo per lui

I Golden Raspberry Awards, meglio conosciuti con il nome di Razzie Awards, si autodefiniscono come «il cugino brutto degli Oscar», il premio che ogni anno assegna il giusto riconoscimento ai «peggiori fallimenti cinematografici». E quest’anno c’è un attore che pare sia riuscito a ridefinire il concetto stesso di annus horribilis: Bruce Willis.

Di fronte alla qualità e quantità delle pessime interpretazioni in pessimi film regalate da Bruce Willis nel corso del 2021, infatti, la giuria dei Razzie Awards ha pensato che sarebbe stata un’ingiustizia nominare Willis in una delle categorie “tradizionali”: gli altri contendenti non avrebbero avuto alcuna speranza di vincere il premio, sarebbe stata una crudeltà nei loro confronti coinvolgerli in una gara senza speranza di vittoria. Nel 2021, infatti, nessuno può vantare film come American SiegeApexCosmic SinDeadlockFortressMidnight in the SwitchgrassOut of DeathSurvive the game. Tra questi, il film che meglio riassume il 2021 di Willis è certamente American Siege: stando a quanto riposta il Los Angeles Times, un film le cui riprese sono durate appena otto giorni e il cui lavoro di post produzione si è esaurito in 24 ore appena. Stando così le cose, i Razzie hanno deciso di istituire per la cerimonia del 2022 una nuova categoria: “Peggiore interpretazione di Bruce Willis in un film del 2021”.

Una categoria speciale, come è stata definita, in un anno speciale per i Razzie, che hanno deciso quest’anno di assegnare il prestigioso premio soltanto a film distribuiti attraverso le piattaforme streaming. Si spiegano così le tante nomination per prodotti originali Netflix come Diana: The Musical La donna alla finestraKaren Infinite di Bet/Viacom, e Space Jam: A new legacy (che è stato distribuito sia nelle sale cinematografiche che sulla piattaforma streaming di Hbo).