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È stato annunciato un nuovo libro di Bret Easton Ellis

25 Ottobre 2018

«La raccolta di saggi che amo di più è The White Album di Joan Didion, che probabilmente è la mia scrittrice preferita», ha detto Bret Easton Ellis a Lila Shapiro nel corso della bella intervista pubblicata oggi da Vulture, in cui spiega perché ha deciso di chiamare White il suo nuovo libro, che esce a 10 anni anni di distanza dalla pubblicazione dell’ultimo romanzo, Imperial Bedrooms (arrivato in Italia nel 2010, con Einaudi).

Come aveva raccontato a Michele Masneri – che per la storia di copertina del n° 32 di Studio era andato a trovarlo a casa sua a Los Angeles – negli ultimi anni Ellis aveva un po’ lasciato perdere la scrittura di libri per dedicarsi alla realizzazione di miniserie tv come The Deleted (non proprio un grande capolavoro). Alle domande di Masneri sui nuovi progetti aveva risposto così: «Ho un’idea che mi gira in testa da un sacco di tempo, ma non so come metterla giù, e se non so come metterla giù forse è semplicemente perché non mi va». E poi: «Il mio editore vorrebbe anche un libro di nonfiction, ma non so proprio che scrivere, questa cosa non mi va per niente».

Considerato che White sarà proprio un libro di nonfiction (per la pubblicazione in lingua originale bisognerà aspettare aprile del 2019) l’editore dev’essere stato molto convincente. Si tratta di una collezione di saggi che analizza come, nella società di oggi, la libertà di parola è in pericolo. All’inizio, il titolo doveva essere White Privileged Male, visto che l’analisi dello stato di “uomo bianco privilegiato” ricorre spesso tra le pagine. Ma come Ellis ha spiegato nell’intervista di Vulture, rimpiangendo i tempi in cui Twitter era un posto divertente proprio perché si poteva dire di tutto (e proprio lì, la notizia dell’uscita del libro ha già fatto incazzare diverse persone), un titolo del genere avrebbe potuto sembrare una specie di presa in giro. Così è diventato semplicemente White. La raccolta riunirà articoli scritti per varie riviste nel corso degli ultimi anni, riflessioni sviluppate a partire dai suoi famosi podcast e materiali inediti.

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