Cose che succedono | Esteri

Anche Boris Johnson ha ricevuto una lettera da un bambino che gli ha chiesto di Babbo Natale

«Caro Tommaso, ho letto il tuo messaggio e voglio rassicurarti. Babbo Natale mi ha garantito che già possiede un’autocertificazione internazionale». Iniziava così l’accoratissima risposta alla discussa letterina che il (presunto) piccolo Tommaso di Cesano Maderno avrebbe inviato al Premier Conte qualche settimana fa, chiedendo delucidazioni sui festeggiamenti natalizi in tempo di pandemia. Un testo simile a quello appena ricevuto dal Premier inglese Boris Johnson: «Se lascio il disinfettante per le mani vicino ai biscotti Babbo Natale può venire?».

Johnson ha infatti ricevuto una lettera scritta a mano da Monti, un ragazzino di 8 anni, seriamente preoccupato per la sorte dei suoi regali, e di Babbo Natale. Come lui, saranno milioni i bambini in tutto il mondo disorientati dal clima degli ultimi mesi, terrorizzati all’idea che come noi anche Babbo Natale non possa circolare liberamente. Anche se crediamo che il suo compito sia annoverato nelle “comprovate necessità» o comunque un lavoro impossibile da svolgere in smart working, Boris Johnson ha voluto rispondere, e rassicurare, tutti i bambini inglesi. «Conosco milioni di bambini che si stanno chiedendo la stessa cosa – ha risposto Johnson con una lettera a Monti- mi sono messo in contatto con il Polo Nord e posso dirti che Babbo Natale è pronto a venire, con Rudolph e tutte le altre renne». 

Monti, consapevole della mole di lavoro del primo ministro, ha chiesto al capo del governo di discutere questa faccenda con gli scienziati. Pronta la risposta di Johnson: «Il responsabile dell’ufficio medico mi ha detto di dirti che a patto che Babbo Natale si comporti responsabilmente e faccia in fretta, non ci sono rischi per la sua e la tua salute». L’abitante del numero 10 di Downing Street ha sottolineato anche come l’idea dell’igienizzante vicino ai biscotti sia eccellente e come un’attenta cura nel lavarsi le mani sia la cosa giusta da fare, per Monti e i suoi amici. Il Natale, almeno per quanto riguarda slitte e pacchi, sembra salvo.