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A luglio uscirà un nuovo disco dei Blur

Nello scorso novembre i Blur avevano annunciato il loro ritorno con la notizia di un concerto a Wembley l’8 luglio di quest’anno, seguita dalla notizia di un altro concerto, sempre a Wembley, il 9 luglio – diventata necessaria a causa delle tantissime persone che si erano lamentate di non essere riuscite ad acquistare un biglietto per il concerto dell’8 – e di una serie di esibizioni in diversi festival europei (tra queste c’è anche quella del 22 luglio al Lucca Summer Festival). A questi appuntamenti ora si è aggiunta anche l’uscita di un nuovo disco, intitolato The Ballad of Darren: dieci tracce che saranno disponibili su Parlophone a partire dal 21 luglio. Dal disco è già stato estratto il singolo e il video di “The Narcissist”, la sesta canzone della tracklist. A completare il ritorno della band, il concerto di questa sera nella loro città natale, Colchester, inizio di un mini-tour inglese che si concluderà con le due date di Wembley.

The Ballad of Darren è il nono album della band, è stato prodotto da James Ford (che ha lavorato negli ultimi anni con, tra gli altri, Arctic Monkeys, Foals e Depeche Mode) e registrato presso lo Studio 13 di Londra. Damon Albarn lo ha descritto come «un disco di assestamento, una riflessione e un commento sul punto in cui si troviamo in questo momento». Il chitarrista Graham Coxon ha spiegato che «più invecchiamo, più ci arrabbiamo e più diventa importante che quel che suoniamo abbia le giuste intenzioni e le giuste emozioni. Certe volte un riff non basta a far tutto».

Il bassista Alex James ha detto che la reunion è stata possibile – nonostante fino a poco tempo fa Albarn dicesse di non avere proprio idea di come rimettere assieme la band – perché «per qualche ragione, in qualche modo continuiamo ancora a sorprenderci l’un l’altro, e questo è fondamentale se si vuole che una relazione tra persone duri nel tempo e conservi un qualche significato». Nonostante gli anni passino, «suonare assieme è una cosa che ci viene ancora molto naturale», ha confermato il batterista Dave Rowntree, che ha aggiunto anche che «con ogni nuovo disco, scopriamo qualcosa di nuovo del nostro processo artistico e cresciamo come band. Non è cosa da dare per scontata».